VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] come incompatibile non solo con il protestantesimo, ma anche con lo stesso cattolicesimo. Tale delazione della dottrinaesoterica del Siculo all’ordine che gestiva l’Inquisizione avrebbe contribuito alla condanna a morte del visionario siciliano ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] è piuttosto vaga), si dedicò ad esporre agli amici le dottrine già affidate alla Theologia. Stese così, sulla fine del di tali testi è certo ben indicativa del corso sempre più "esoterico" della riflessione ficiniana. Ma l'evento più clamoroso fu la ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] , rinfacciando il C. all’Orlandi la totale ignoranza della dottrina d’Amore e l’Orlandi al C. contraddizioni ed oscurità poesia del Cavalcanti. Dopo aver solo accennato all’interpretazione esoterica e gergale (sulla via di un suggerimento di L ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] sarebbe passato invece attraverso due distinte fasi: una esoterica, consistente nella selezione di un corpo di eletti ), il quale lo aveva posto al corrente sulle nuove dottrine che A. Weishaupt propagandava in Germania. Egli riferì probabilmente ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] , rinfacciando il C. all’Orlandi la totale ignoranza della dottrina d’Amore e l’Orlandi al C. contraddizioni ed oscurità poesia del Cavalcanti. Dopo aver solo accennato all’interpretazione esoterica e gergale (sulla via di un suggerimento di L ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] le discussioni religiose avute a Trento con Pole, sottolineando l’esoterica «confabulatione spirituale» alla quale era stato iniziato, volta a coniugare una sostanziale adesione alla dottrina luterana della giustificazione per sola fede con una salda ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] , come fu il caso della collana di "Studi religiosi ed esoterici", alla quale Croce rimase del tutto "estraneo" e non volle si fa strazio del mio onore insinuandosi che la mia dottrina non è limpida consigliera pratica, come se io avessi commesso ...
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FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] nel 1601: Quattro discorsi... ne' quali con varia dottrina si hanno di molte considerazioni intorno al misterio de' : un collegamento certo originale, con riferimenti alla letteratura esoterica e un sapore mediceo-ficiniano non troppo comune in un ...
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esoterismo
eṡoterismo s. m. [der. di esoterico]. – Carattere esoterico: l’e. di una dottrina, degli antichi misteri. Più particolarm., norma religiosa che vieta di rivelare, a chi non sia iniziato, certe parti segrete di un rito o di una dottrina...
misteriosofia
misteriosofìa s. f. [comp. del lat. mysterium «mistero» e di -sofia], non com. – La dottrina esoterica delle antiche religioni di mistero pagane.