Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] del dubbio cartesiano: non sfugge comunque il diverso contesto). Ma la verità va cercata in me stesso: è la dottrinaneoplatonica del ritorno su sé stessa dell'anima, che, riconosciuta la mutevolezza del mondo esteriore, percepito dai sensi, e la ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] . come principio razionale che racchiude in sé gli archetipi eterni secondo cui il mondo è stato creato. Alla dottrinaneoplatonica del l. ricorrerà spesso Agostino per mostrare la profonda affinità fra la tradizione filosofica greca e la rivelazione ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] gli angeli appaiono in figura d'uomini bellissimi o di donzelli, di colorito bianco e in veste candida, in piena luce. L'esegesi biblica e la dottrinaneoplatonica dei "santi" si compone nella predicazione di G. con la cultura dei "savi": un fondo di ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] , detto "il Genova". Decisiva per la sua formazione fu però l'amicizia con C. Tolomei. Il F. studiò la dottrinaneoplatonica conciliata con l'aristotelismo, secondo gli insegnamenti di M. Ficino e G. Pico della Mirandola, ed alimentò l'amore per ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] , Sermo de vita Maurae; PL, CXV, coll. 1369-1376).Si trassero in questo modo conseguenze pratiche dalla dottrinaneoplatonica secondo la quale, attraverso le forme visibili, lo spirito umano si eleva alla contemplazione delle verità invisibili. Tutta ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] concepito come ordine, ritmo del movimento cosmico; nella dottrina platonica invece il t. è misura solo del riproduce lo schema gerarchico di ascendenza platonica.
Nella concezione neoplatonica, da Plotino ad Agostino, permane la distinzione fra t ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] peccatore a Lui. Di qui la centralità in S. E. della dottrina del peccato originale e della redenzione: senza il peccato, l'uomo concepirla una visione platonico-cristiana. Oltre che a temi neoplatonici, il sistema di S. E. resta fortemente ancorato ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] tanto la tradizione mistica quanto la nominalistica, la neoplatonica come l'averroistica; senza impegnarsi con nessuna scuola, l'impiego dinamico del concetto d'infinito e la sua dottrina della libera personalità umana - l'inizio del patrimonio ideale ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] per intendere tutto il pensiero di B. è la dottrina dell'illuminazione: questa, segno della presenza di Dio nell cui l'agostinismo - e attraverso di esso certa mistica speculativa neoplatonica - si fonde con l'esperienza francescana. ▭ Iconografia. ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] da Agostino, ma di una fonte comune, ciceroniana o neoplatonica, per quanto riguarda l'unità fondamentale di ogni essere. Così de Philol. et d'Hist., II (1923), pp. 189-201.
Dottrina. C. Prantl, Geschichte der Logik im Abendland, I, Leipzig 1855, pp ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...