Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] da quella delle altre confessioni la posizione dellaChiesacattolica, i II (1962-65), apre la Chiesacattolica a nuove istanze sociali e alla distensione.
Il centrosinistra è estendono al mondo greco, la dottrina umanistica di Petrarca va perdendo ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] in atto nella vita economico-sociale verso il superamento degli ordinamenti feudali. La stessa tendenza presente nei signori territoriali a porre a freno l’egemonia dellaChiesacattolica in Germania, come Chiesa di Roma, li rendeva disponibili ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] «bisogna chieder conto ad una dottrinadelle conseguenze legittime che si cavano da soffre, sono le viziose istituzioni sociali». Altro oggetto di polemica è della questione romana, le vicende dei partiti cattolici in Italia e le dinamiche dellaChiesa ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] a una grave condanna come divulgatore delladottrina protestante - che il C., p. 154). Etica peraltro aperta alla dimensione sociale: "gli uomini sono prodotti da Dio a giovare critica razionalistica alla tradizione dellaChiesacattolica, in nome del ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] un profondo rinnovamento dellaChiesacattolica. E certo proprio della possibile eresia della C., cioè della possibilità di assimilarla o meno alla dottrina farsi carico, un primo momento di autoindividuazione sociale: "Ma io, misera, cerco e sposo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] senza ethos, senza legami affettivi o sociali che non siano dettati dall’egoismo. quello delle correnti rinnovatrici dellaChiesacattolica – per non parlare della Riforma frate, apprezza «la dottrina, la prudenza e la virtù dello animo suo», pur ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] animale sociale... dottrina tradizionale dellaChiesadella vita di pietà dellaChiesacattolica: l'A. è fedele interprete della riforma tridentina in campo pedagogico e la sua opera è rimasta ispiratrice del pensiero e della prassi educativa cattolica ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] dellachiesacattolica, tentando di conciliare i due principi dell'altare come centro simbolico e strutturale e della navata come percorso verso la meta dell'altare. Nelle sue chiese e sociale in dottrina che caratterizza psicologicamente delle ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] , che per Belluga coincide, per la verità non a sorpresa, con quello dellaChiesacattolica. Gli ebrei, in particolare, sarebbero ben peggiori dei saraceni e soggetti, in virtù della loro colpa divina, a una servitù perenne. Alla suprema autorità ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...