MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] libro (Recreatione dell’occhio e della mente nell’osservation delle chiocciole, Roma 1681) che riproponeva l’antica dottrinaaristotelica già confutata dagli esperimenti di F. Redi pubblicati nel 1668.
La Relazione ebbe notevole risonanza ed «entrò ...
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senso
Alfonso Maierù
Il termine in D. designa innanzi tutto la facoltà sensitiva, mediante la quale l'uomo coglie il mondo esterno; di conseguenza designa i singoli s.; indica anche, più generalmente, [...] sensi sono come spenti, incapaci di cogliere i loro specifici oggetti; in If XI 11 il termine designa l'odorato.
È dottrinaaristotelica (Anima II 6, 418a 17-20) che ogni s. abbia un oggetto (sensibile) proprio, e che vi siano oggetti che possono ...
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invidia
Fernando Salsano
È il sentimento di cruccio nascente dal considerare il bene altrui come lesivo del proprio, e nel secondo girone del Purgatorio (il cinghio che sfera / la colpa de la invidia, [...] del bene altrui e propriamente l'amore del male altrui, il rovescio della carità.
Nella prospettiva della dottrinaaristotelica dell'amore, la quale si addiceva all'ordinamento del mondo purgatoriale, caratterizzato, oltre che dalla penitenzialità ...
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perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva [...] ad altri (IV XXVI 4), il quale fa il paio con l'assioma scolastico " bonum est diffusivum sui " e trova giustificazione nella dottrinaaristotelica per la quale niente passa dalla potenza all'atto se non grazie a un ente in atto, di modo che l'azione ...
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elemento
Enzo Volpini
Il termine e. è vocabolo tecnico del linguaggio filosofico e scientifico medievale, e come tale è usato da D.; il latino elementum traduceva il greco στοιχει̃ον (cfr. Cicerone [...] presentava la soluzione " ai filosofi, medici e cosmografi cristiani... per il conflitto che pareva loro delinearsi fra la dottrinaaristotelica che pone l'acqua e gli altri elementi concentrici alla terra, e l'affermazione biblica che fu Dio stesso ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] del D. si può dividere in due settori, di cui il primo e rappresentato da scritti filosofici di commento alla dottrinaaristotelica, quali l'Expositio textus Aristotelis in libros Physicorum, tenuta a Padova nel 1543; l'Expositio librorum de Coelo et ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] . Lì ebbe tra i discepoli Angelo d'Arezzo, sostenitore del monopsichismo in ordine all'interpretazione della dottrinaaristotelica dell'intelletto; suo "reportator" fu Guglielmo da Varignana, come testimonia l'explicit del commento all'Isagoge ...
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termine
Nel suo valore originario, designa il " limite " o " confine " di un terreno o di un territorio; per estensione, indica il " confine ", o i " limiti " entro cui si esercita un diritto formalmente [...] per un verso il " fine ultimo " cui si tende, e per un altro verso " ciò che pone fine " e conclude un'esperienza.
È dottrinaaristotelica che il fine è l'atto (v.) e la forma (v.) verso cui muove ciò che è in potenza a qualcosa e che perciò cerca la ...
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passione
Antonio Lanci**
Il termine, usato soprattutto nel Convivio, vale " sofferenza ", sia in senso fisico che psichico, ma vale più spesso " qualità o moto dell'animo ".
La dottrina dantesca della [...] grazia. Secondo Agostino, la traduzione di πάθος con passio si deve ad Apuleio (Civ. IX 4). Tommaso fa propria la dottrinaaristotelica, specie nella sua lucida expositio dell'Etica a Nicomaco, ben nota a Dante. Secondo Tommaso, le varie p. possono ...
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incontinenza (incontenenza) e incontinenti
Andrea Ciotti
Nella prospettiva etica della Commedia, e in particolare nell'ordinamento della prima e della seconda cantica, trova posto la trattazione relativa [...] volontà di fare il male agli altri. Più recentemente il Pagliaro ha osservato come l'indubbia importanza della dottrinaaristotelica nell'ordinamento dell'Inferno non implichi, tuttavia, che a essa D. si richiami espressamente, stante l'incidenza ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...