BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] Borromeo. L'Accademia, la più illustre del tempo a Milano, aveva come fine principale l'illustrazione della dottrinaaristotelica e il B. risulta in tali studi impegnatissimo: l'archivio della famiglia conserva numerosi manoscritti di opere sue ...
Leggi Tutto
meccanicismo
Ogni concezione che consideri l’accadere, sia fisico sia spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Le concezioni filosofiche
Nel [...] corpuscolare (spesso semplice restaurazione dell’atomismo democriteo-epicureo), che veniva a contrapporsi polemicamente alla dottrinaaristotelica dei quattro elementi presentandosi come capace di offrire una concezione della materia in cui i ...
Leggi Tutto
FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] Pomponazzi, senza nominarlo espressamente, sottolineando come il suo insegnamento non fosse una semplice esegesi della dottrinaaristotelica, ma una vera e propria negazione della dimostrabilità dell'immortalità dell'anima secondo la ragione naturale ...
Leggi Tutto
Primo Mobile
Marcello Aurigemma
Mobile. - D. chiama Primo M. o anche cristallino (v.) il nono cielo, che abbraccia tutti i cieli inferiori e trasmette a essi il moto e, con ciò, la capacità d'influire [...] delle cause seconde, è da tener presente che come unico è il Motore del mondo, cioè Dio (è dottrinaaristotelica: cfr. Phys. VIII 8, 260a 3 e Metaph. IV 8, 1012b 31), unico è il Primo M. (Mn I IX 2 cum coelum totum unico motu, scilicet Primi Mobilis ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] morire in tarda età, dopo una vita intensa tutta dedita alla politica e agli studi. Profondo conoscitore della dottrinaaristotelica e molto più - a quanto pare - di quella platonica (ma sul suo orientamento filosofico gli indizi sono contraddittori ...
Leggi Tutto
OREGGI, Agostino
Silvano Giordano
OREGGI, Agostino. – Nacque nel 1577 a Santa Sofia, «terra illustre del Gran Ducato di Toscana ai confini della Romagna» (Strocchi, 1838, p. 158), oggi in provincia [...] studio commissionato una ventina d’anni prima all’autore dal cardinale Maffeo Barberini per verificare l’ortodossia della dottrinaaristotelica circa l’anima umana. La prima parte dell’opera, dedicata ai primi cinque giorni della creazione, propone ...
Leggi Tutto
essenza (essenzia)
Il termine, nel senso più generale di " sostanza " o " natura " propria di una cosa, era entrato in uso nella più tarda latinità come essentia, che traduceva il greco οὐσία (cfr. Agost. [...] sinonimo di espressioni quali forma, species, substantia, quidditas, quod quid erat esse, quod quid est. In rapporto alla dottrinaaristotelica così definiva il termine Tommaso (Sum. theol. I 29 2 ad 3): " essentia proprie est id, quod significatur ...
Leggi Tutto
CAPRA, Baldassarre
Giuliano Gliozzi
Nacque a Milano nel 1580 dal conte Marco Aurelio e da Ippolita Dalla Croce.
La famiglia, del cui nome si trova anche la forma latinizzata Capella, era di antica nobiltà; [...] errori. Conclude invitando i filosofi a fornire una spiegazione della presenza di una nuova stella in contraddizione con la dottrinaaristotelica, e paragona l'importanza di tale stella a quella del 1572, sia perché entrambe si dovevano trovare nell ...
Leggi Tutto
PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] , e in particolare la riflessione filosofica.
Nel corso della Determinatio, Pietro fa riferimento piuttosto concisamente alla dottrinaaristotelica di una sorta di provvidenza naturale, non tanto in ordine alla sopravvivenza dell’individuo quanto ...
Leggi Tutto
beatitudine (beatitudo)
Freya Anceschi
Giorgio Stabile
Il termine è usato da D., conformemente al termine latino beatitudo, per indicare lo stato di felicità più o meno perfetta, che angeli e beati [...] , la cui esistenza D. deduce col ragionamento di Cv II IV 12.
In IV XVII 9, D. si rifà espressamente alla dottrinaaristotelica delle due felicità umane: l'una è la vita attiva, e l'altra la contemplativa; la quale... ne mena ad ottima felicitade ...
Leggi Tutto
dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...