VIERI, Francesco de', detto Verino secondo
Laura Carotti
VIERI, Francesco de’, detto Verino secondo. – Nacque a Firenze nel 1524 da Giambattista, figlio di Francesco, Verino primo (v. la voce in questo [...] , vengono classificate tra i fenomeni meteorologici, che si verificano nella regione sublunare, e, seguendo la dottrinaaristotelica, sono ritenute essere il risultato dello spostamento, secondo la rotazione diurna dei cieli, di esalazioni calde ...
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intelligenza (intelligenzia)
Cesare Vasoli
Con questo termine, di largo uso nella filosofia del XIII secolo, D. intende principalmente le i. angeliche o celesti (i. celestiali, in Cv II X 11), motrici [...] separate da materia, cioè intelligenze, le quali la volgare gente chiamano Angeli; né D. manca di alludere alla dottrinaaristotelica delle i. motrici (E di queste creature, sì come de li cieli, diversi diversamente hanno sentito, avvegna che ...
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qualità (qualítade)
Il termine designa ciò che differenzia un ente, sostanziale o accidentale, e quindi le proprietà che sono espressione della sua forma; indica anche tutto ciò che è compreso nella categoria [...] dell'arco della vita (cfr. Vn XXXI 10 no la [Beatrice] ci tolse qualità di gelo / né di calore). Secondo la dottrinaaristotelica (Gener. et corrupt. II 2), proprietà derivate dalle quattro q. prime sono, fra le altre, la pesantezza della terra e la ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] , nella Perfetta poesia italiana e nelle Osservazioni al Petrarca, non avrebbe tenuto nella giusta considerazione la dottrinaaristotelica e si sarebbe spinto addirittura fino a muovere qualche appunto al Petrarca. Contro questa fin troppo ingenua ...
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privazione
Alfonso Maierù
Il termine, sia nel linguaggio comune che in quello filosofico, denota la mancanza o il venir meno di qualità o proprietà, o di una forma. Occorre solo nel Convivio tra le [...] XIII 17 D. afferma: li principii de le cose naturali... sono tre, cioè materia, privazione e forma; il poeta richiama la dottrinaaristotelica ricordata, secondo la quale la materia è sostrato sia della forma che della p. (cfr. IV XIV 10 con ciò sia ...
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speculazione (ispeculazione)
Termine del linguaggio scolastico, entrato nell'uso comune trecentesco fra Villani e Boccaccio, che designa l'attivatà propria dell'intelletto; in D. occorre a designare l'operazione [...] . Videre autem aliquid per speculum est videre causam per effectum, in quo eius similitudo relucet ") e nella dottrinaaristotelica trova corrispondenza nel procedimento argomentativo ‛ a posteriori '. Ma la s. come attività propria della facoltà più ...
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MARCHI, Alberto
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Cagliari il 1° febbr. 1739 da Giovanni Gavino e da Maria Rita Serra.
Nel 1753, compiuti gli studi inferiori, entrò nell'Ordine dei carmelitani a Cagliari [...] replicando alle accuse di empietà e perversione rivolte alle nuove scienze fisiche e contestando fermamente i sostenitori della dottrinaaristotelica.
La sua prelezione è una convinta difesa dell'utilità della fisica, con un richiamo ai capisaldi del ...
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PROVENZALE, Girolamo
Elisa Andretta
PROVENZALE, Girolamo. – Nacque a Napoli nel 1534, da Andrea.
Si formò nello Studio della città natale, dove conseguì il dottorato in medicina e arti. Qui seguì le [...] al suo signore e paziente Clemente VIII. Questo monumentale trattato tripartito è dedicato all’analisi della dottrinaaristotelica della percezione contenuta principalmente nel De anima che, ancora una volta, Provenzale aveva avuto l’occasione ...
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mobile
Paolo Mugnai
. Vale ciò che può essere mosso o può muoversi " e designa la proprietà fondamentale dell'oggetto della Filosofia naturale o Fisica (v.: Sì come ne la scienza naturale è subietto [...] 2), o sono mossi da altro; ciò comporta, nel caso delle sfere celesti, la dottrinaaristotelica del Primo Motore immobile e delle Intelligenze motrici, ma insieme le dottrine del Primo Mobile e del suo luogo, cioè l'Empireo (v.), mediatore tra questo ...
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Giovanni da Parigi (Jean de Paris, detto ‛ Quidort ' o ‛ Lesourd ', ossia Dormiens o Surdus)
Filippo Cancelli
Teologo domenicano, nato prima del 1269, morto nel 1306; autore di un commento alle Sententiae [...] signorie e proprietà temporali, ma solo se siano state concesse loro dal principe. Lo stato per G. è, secondo la dottrinaaristotelica, organismo naturale e ha per compito e fine il bene della comunità; ma ciò non toglie che la Chiesa non abbia ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...