Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] conclusiva, e intrinsecamente platonica, della conoscenza noetica si ha poi anche nella logica, che di tutte le dottrinearistoteliche è la più originale. Da una parte, infatti, essa tende, con motivo immanentistico e antiplatonico, a rendere ...
Leggi Tutto
Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] nesso dell’a. col corpo è invece ritenuto essenziale da Aristotele, che lo riconduce a quello della ‘forma’ e della Aquino fu allora di interpretare i testi aristotelici in modo da conciliarli con la dottrina cristiana dell’a. immortale. Il problema ...
Leggi Tutto
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] gli aspetti rilevati da Pitagora nella g. naturale sono svolti da Platone e Aristotele. Per Platone la g. è l’armonia sia tra le diverse facoltà canto, la posizione della giurisprudenza e della dottrina è ormai unanime nel ritenere che l’interesse ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] il discorso scientifico) e una 'parte costruttiva', con la dottrina delle 'tavole' per classificare i fenomeni. Importante il suo messo in evidenza la fallacia dello stesso concetto aristotelico di scienza come fondata su procedimenti sillogistico- ...
Leggi Tutto
Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] per motivi religiosi di tendenze filoanabattistiche, enucleando la dottrina dell'indifferenza di ogni questione dogmatica per la salvezza rifà quasi esclusivamente ai principi della logica aristotelica, insistendo però, con notevole originalità, ...
Leggi Tutto
PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] del neoplatonico Eracle ad Alessandria. Una notevole influenza platonica si nota pure in Nemesio, il quale combatté la dottrinaaristotelica dell'anima come forma del corpo, e trasmise al Medioevo la celebre definizione secondo la quale l'anima è ...
Leggi Tutto
(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] scientifica di una data epoca (per es. la dinamica aristotelica o quella newtoniana) cerca di ricondurre i fenomeni. All'indagine realtà sempre più verosimili. Nell'aderire alla tradizionale dottrina della verità come corrispondenza con i fatti, ...
Leggi Tutto
Filosofo peripatetico della seconda metà del secondo secolo d. C., maestro di Alessandro di Afrodisia. La sua opera principale, Sulla filosofia (Περί ϕιλοσοϕίεσ), in dieci libri, di cui si hanno pochi [...] noi rimasta, di Diogene Laerzio. Quanto alla sua posizione filosofica, egli sembra aver colorito di panteismo stoico la dottrinaaristotelica dell'intelletto divino, considerandolo intrinseco in tutte le cose, ma in varia misura a seconda della loro ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] nell'altro; le modalità secondo le quali avviene l'accoppiamento influiscono soprattutto sul morale dei figli. In base alla dottrinaaristotelica ammette L. che gli organi di tutto il corpo abbiano "origine dal core in quanto alla prima creazione ...
Leggi Tutto
1. Filosofo stoico della seconda metà del sec. II a. C., scolaro di Diogene di Seleucia.
Quel che conosciamo delle sue dottrine mostra notevoli divergenze dal pensiero stoico ortodosso, le quali anticipano [...] dagli esegeti posteriori: ma dei suoi scritti non si conservano altro che frammenti. Le sue divergenze dalla dottrinaaristotelica dimostrano tutte (come per esempio la negazione della priorità dell'universale rispetto all'individuo, che per ...
Leggi Tutto
dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...