matematico [femm. plur. matematice]
Michele Rak
Vincenzo Valente
Il termine occorre in D. sia come aggettivo, sia come sostantivo.
1. Come aggettivo, in Cv IV IX 5 operazioni sono che ella [la nostra [...] la caratterizzazione della matematica come scienza della quantità astratta. Ma al tempo di D. è comunemente accettata la dottrinaaristotelica che considera la matematica scienza teoretica insieme con la fisica e la teologia (cfr. Metaph. VI I, 1026a ...
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genere
Alfonso Maierù
Il termine, nella forma volgare, occorre solo nel Convivio; nella forma latina (genus, greco γένος) occorre in tutte le opere latine di D., sempre con vari significati.
Secondo [...] Eth. Nic. II 6, 1106 b 36 " Est igitur virtus habitus electivus in medietate existens ". Si tratta della nota dottrinaaristotelica, fatta propria da D., secondo la quale la virtù etica consiste nel ‛ giusto mezzo ' tra i possibili due estremi ...
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ragionativa
Marta Cristiani
Definisce per D. una delle potenze dell'anima, conformemente alla dottrinaaristotelica, che distingue tre diversi stadi di perfezione, in quello che costituisce il principio [...] razionale, indifferentemente definita intelletto, mente o ragione. La distinzione delle virtù dell'anima è fondata ancora una volta sul testo aristotelico (Eth. Nic. VI 1, 1138b-1139a), ove si richiama in primo luogo la distinzione fra virtù morali e ...
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felice
Domenico Consoli
In accordo con la duplice concezione dantesca della felicità (v.) come stato di beatitudine naturale o sovrannaturale, l'aggettivo qualifica appunto in primo luogo la condizione [...] ha raggiunto in terra il pieno appagamento delle proprie aspirazioni etiche e dianoetiche, sulla linea di un'integrazione della dottrinaaristotelica con la parola biblica: E queste [le undici virtù morali] sono quelle che fanno l'uomo beato, o vero ...
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BARBARI, Giuseppe Antonio
Mario Gliozzi
Nacque a Savignano (Forlì) il 4 febbr. 1647, da famiglia patrizia. Compiuti i primi studi nella città natale e a Rimini, s'iscrisse poi all'università di Bologna, [...] Meteore (in Bologna, per li Manolessi, MI)CLXXVIII).
Nell'operetta il B. si sforza di dimostrare che la dottrinaaristotelica sull'iride "è fondata sopra diverse esperienze naturali" e che l'ordine di esposizione "è buonissimo... portando in primo ...
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vegetativo
Vale " che ha proprietà di vegetare ", e qualifica la facoltà dell'anima che determina la vita, e quindi la crescita e lo sviluppo, del corpo (v. VEGETARE).
D. fa sua la dottrinaaristotelica [...] , e secondo le potenze v., sensitiva e razionale nell'uomo.
La potenza v. è la ϑρεπτικὴ δύναμις, o il ϑρεπτικόν, di Aristotele (v. POTENZA); ad essa compete un'attività (per rapporto alle sue proprie " vires ") che si specifica nelle operazioni della ...
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potenza
Nel pensiero greco classico, il concetto filosofico della p. (gr. δύναμις, lat. potentia) si riferisce essenzialmente alla considerazione ontologica delle cose, riguarda cioè il problema dell’oggettivo [...] prima che accada) al ‘necessario’ (tale è l’evento dopo che è accaduto). A risolvere queste aporie è volta la dottrinaaristotelica del divenire, per la quale p. (δύναμις) designa il carattere di ogni realtà in quanto capace di divenire, e cioè ...
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Alessandro di Afrodisiade
di Afrodisiade Filosofo (2° - 3° sec. d.C.). Insegnò la dottrinaaristotelica ad Atene fra il 198 e il 211 d.C.; i suoi scritti originali a noi pervenuti sono Sul fato (in [...] e non nella realtà e quindi un’accentuata prospettiva naturalistica. Ancora più importante è la rielaborazione della dottrinaaristotelica dell’intelletto svolta nel De anima: A. distingue un intelletto «fisico» o «materiale» (nel senso che, come ...
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vaporabile
Aggettivo, col valore di " atto o disposto a evaporare " (dal tardo latino vaporabilis), che ricorre una sola volta, in senso tecnico, nel passo di Cv IV XXIV 5 dove, per definire la complessione [...] è ingrossato (non per [ò] in quantitade, ma p[ur] in qualitade, sì ch'è meno vaporabile e consumabile).
Secondo la dottrinaaristotelica e la concezione medica del tempo, la nascita e lo sviluppo dell'organismo vivente erano spiegati con l'azione del ...
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animato
Alfonso Maierú
Il termine a. ricorre in Vita Nuova e Convivio, e significa propriamente " fornito di anima ", " informato dall'anima ", " vivente " in generale (v. ANIMA). Così in Vn XXV 9, [...] la ragionativa potenza sanza la sensitiva non si truova, ma la sensitiva si truova sanza questa. Qui D. si rifà alla dottrinaaristotelica (il richiamo al De Anima è esplicito al § 11), secondo la quale negli esseri corruttibili dotati di ragione l ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...