informazione
Alfonso Maierù
Ricorre due volte nel Convivio e designa " l'atto che dà la forma " o l'essere a qualcosa: IV II 6-7 Lo tempo... è... " numero di movimento celestiale ", lo quale dispone [...] e de li fiori, e altrimenti lo verno; e altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra. In rapporto alla dottrinaaristotelica del tempo mensura motus (Phys. IV 17, 219b 1) e a quella per la quale ogni moto prende l'avvio dal nono ...
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Simonetti, Onofrio
Alfredo Barbina
Filosofo, teologo, medico e geologo (Francavilla Angitola, Catanzaro, 1794 - Vibo Valentia 1864), allievo del dotto canonico Raffaele Potenza, divenuto poi vescovo [...] Per il S., D. è da considerarsi senz'altro più " seguitore " della dottrinaaristotelica che della platonica, e però v'innesta speculazioni platoniche, " e se alcuni pensamenti aristotelici estima falsi, ve li taglia ed allontana, e ciò dalle une e ...
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venagione
Alessandro Niccoli
È " l'attività dell'andare a caccia " (dal latino venatio): Cv IV IX 13 pescare pare avere parentela col navicare... che non hanno insieme alcuna regola, con ciò sia cosa [...] che 'l pescare sia sotto l'arte de la venagione e sotto suo comandare.
Qui D., riferendosi alla dottrinaaristotelica e tomistica della subalternazione delle scienze e delle arti (cfr. Tomm. Comm. Anal. Post. I 25), pone il problema di quale arte sia ...
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spendio
Federigo Tollemache
La voce ricorre una sola volta, nella definizione del peccato degli avari e prodighi, che fuor guerci / sì de la mente in la vita primaia, / che con misura nullo spendio [...] ". Il complemento con misura si riferisce al giusto mezzo da tenersi nella vita morale tra i due estremi, secondo la dottrinaaristotelica, di cui D. ragiona diffusamente in Cv IV XVII 4-7; essi invece " non feciono qui... alcuna distribuzione delle ...
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essalazione
Enrico Malato
D. usa una sola volta il sostantivo, in Pg XXVIII 98 l'essalazion de l'acqua e de la terra / ... quanto posson dietro al calor vanno, nel senso proprio di " vapore " che viene [...] il termine più generico ‛ vapore ' (v.) è usato nelle varie opere ben ventotto volte. Qui vuol sottolineare, secondo la dottrinaaristotelica, la differenza tra i vapori umidi, prodotto dell'e. dell'acqua, e i vapori secchi, cioè i venti, prodotto ...
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Nicostrato
Filosofo ateniese (seconda metà del 2° sec. d.C.). Appartenente al platonismo medio, polemizzò contro la dottrinaaristotelica delle categorie, accusandola di compromettere la distinzione [...] tra mondo sensibile e intelligibile. Nel commento di Simplicio alle Categorie di Aristotele vengono ricordate le critiche di N. come punto di partenza di quelle più sottili di Plotino. ...
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Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto [...] del pensiero noetico, cioè dell’intuizione intellettuale della νόησις.
Virtù dianoetiche Nella dottrina morale aristotelica, sono le virtù (arte, scienza, saggezza, sapienza, intelletto) che, a differenza di quelle etiche, attinenti più propriamente ...
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dianoetiche, virtu
dianoetiche, virtù
Nella dottrina morale aristotelica, le virtù che, a differenza di quelle etiche, attinenti più propriamente all’attività pratica, si riferiscono al retto comportamento [...] o appetitiva) che, pur essendo priva di ragione, può obbedire alla ragione stessa (Etica Nicomachea, I, 13, 1102 b). Secondo Aristotele vi è una gerarchia tra le virtù, e quelle intellettive sono superiori alle morali. Le virtù d. sono cinque: l’arte ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] : pur accettando certi schemi concettuali e certi termini della filosofia aristotelica (oltre alla generale concezione del mondo fisico), B. tiene ferma la dottrina delle rationes seminales che tolgono alla materia la caratteristica di una ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] f. stabilisce i fondamenti delle altre scienze. In questo significato specifico Aristotele chiama la f. scienza prima o f. prima o anche teologia logica del pensiero. La filosofia non è dottrina, ma attività. Un’opera filosofica consiste ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...