Nel significato di attività rivolta alla realizzazione permanente di uno scopo, il termine corrisponde alla parola greca ἔργον, utilizzata da Platone per designare l’operazione propria di una cosa («ciò [...] natura come forma verso cui procede il mutamento degli enti soggetti a generazione, un particolare rilievo nella dottrinaaristotelica delle modalità dell’esplicazione causale nell’indagine fisica e in partic. nello studio degli esseri viventi, dove ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] aptum est inesse v. Ed anche (ibid., t. c. 57 [c. 16, 1040 b 25]): "Commune simul in pluribus est". La dottrinaaristotelico-averroistica trovò il suo maggiore illustratore in Tommaso d'Aquino, per il quale (De ente et essentia, cap. 1 e 2) "unitas ...
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PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava [...] ogni altra realtà senza che invece essi potessero esser soggetto di altro più vasto predicato. Di qui la dottrinaaristotelica delle "categorie", (v. categoria) cioè dei "predicati" supremi del reale, e quella dei cinque praedicamenta (genere, specie ...
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PARTICOLARE
Guido Calogero
. Termine filosofico, contrapposto a "universale)" (v.), e perciò spesso identificato o confuso con altri termini che egualmente si contrappongono a quest'ultimo, come "individuale" [...] di soggetti. La distinzione del particolare dall'universale si riferisce invece specificamente alla dottrinaaristotelica del giudizio e del sillogismo. Per Aristotele, universale (πρότασις κατὰ παντός) è il giudizio in cui il predicato è posto ...
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LABANCA, Baldassarre
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
*
Filosofo e storico delle religioni, nato ad Agnone il 17 agosto 1829, morto a Roma il 23 gennaio 1913. Fu professore di storia della filosofia [...] (che respingendo nell'intenzione la dialettica hegeliana la mescola nel fatto, mercé complicatissime costruzioni, con la dottrinaaristotelica della potenza e dell'atto) una conciliazione universale, "inclusiva" di tutti i metodi e sistemi filosofici ...
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VANNI ROVIGHI, Sofia
Tullio Gregory
(App. IV, III, p. 792)
Storica della filosofia italiana, morta a Bologna l'11 giugno 1990. In ambito medievistico, orientò le sue ricerche soprattutto sui secoli [...] con particolare insistenza sul concetto di uomo e di ragione e sulla novità costituita dall'assunzione della dottrinaaristotelica della forma e della sua applicazione all'anima razionale. In questa prospettiva assume valore originale l'antropologia ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] "virtù" come "facoltà" insite nelle cose e nelle persone (capacità, attitudine, disposizione naturale). Mentre Aristotele svolgeva la sua dottrina etica attraverso la distinzione tra virtù dianoetiche e virtu etiche, gli stoici costruivano sul loro ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Aristotle's Politiques, nelle quali si ribadiva il diniego che quello veneto fosse uno Stato misto conforme alla dottrinaaristotelica, e si confutava il mito della libertà originaria richiamandosi a Bodin e all'ormai famoso Squitinio. Nel 1651 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] storico-filosofica, ma troppo legato al presupposto che Dante, in quasi tutti i casi, avesse conosciuto le dottrinearistoteliche attraverso l'intermediario dell'esegesi tomista e vòlto a cercare ogni possibile convergenza con le Summae e altre ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] tra il polso arterioso e il movimento del cuore. Specialmente nell'ambito della fisiologia cardiovascolare le differenze tra la dottrinaaristotelica e quella galenica in merito a questioni quali il primato del cuore, la natura del polso arterioso e ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...