ALBERGATI, Fabio
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna nel 1538 da Filippo e da Giulia Bargellini. Le notizie sulla sua vita sono scarse e non prive di incertezze. Chiamato ad Urbino da Guidubaldo della [...] notorietà soprattutto a De i discorsi politici libri cinque.., ne i quali viene riprovata la dottrina politica di Giovanni Bodino e difesa quella di Aristotele (Roma 1602; Venezia 1603). Il libro, dedicato al cardinale P. Aldobrandini, fu scritto, a ...
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MOCENIGO, Filippo.
Elena Bonora
– Nacque a Venezia l’11 apr. 1524 da Chiara di Carlo Contarini e da Piero dei Mocenigo di S. Samuele detti di Casa Vecchia, prestigiosa famiglia del patriziato.
Studiò [...] latino in folio organizzato secondo le partizioni della filosofia aristotelica.
Nell’ultima sezione dell’opera il M. e Bibl.: Città del Vaticano, Arch. della Congregazione per la Dottrina della Fede, Sant’Ufficio, Censurae librorum, ff. 47-191 ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] terra e non nel concavo della luna corfie voleva Aristotele. Oggetto della lettera al Montanari è un'altra classica Cavalieri: diviso in due parti - una che espone la dottrina della sfera, la seconda costituita dalle pratiche astronomiche (molte ...
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GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] che difese le posizioni degli scolastici come le uniche autenticamente aristoteliche. La polemica ebbe uno strascico velenoso con una commedia riprendendo, contro gli averroisti, la dottrina propria della tradizione alessandrista della natura ...
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REGINA, Giovanni
Victor Rivera Magos
REGINA, Giovanni (Giovanni di Napoli). – Nacque a Napoli nella seconda metà del XIII secolo; nulla si sa dei suoi genitori.
Studiò teologia nello Studium domenicano [...] dell’individuazione; egli aderì pienamente, infatti, alla teoria aristotelica dell’ineguaglianza naturale tra gli uomini (Michaud-Quantin, 1962, pp. 278-283). Fu impegnato a difendere la dottrina tomistica dalla forte critica apportata da Durando da ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] su di lui né il magisterio dell'Ardigò né le dottrine economico-socialistiche del Loria, e nemmeno gli studi storici, ancora nel '34 rimproverasse alla versione della Poetica aristotelica volgarizzata dal Valgimigli lo stile "sostenuto ed aulico ...
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JAVELLI, Giovanni Crisostomo (Canapicius, Crisostomo da Casale)
Dagmar Von Wille
Nacque nel 1470 (o 1472) nel Canavese, forse nel paese di San Giorgio (oggi San Giorgio Canavese).
Entrò nell'Ordine dei [...] l'umanista M. Nizolio), di logica e filosofia aristotelica, che in maniera concisa seguono per lo più il parte dell'opera è dedicata a una confutazione della dottrina sacramentale esposta da Lutero nel De captivitate Babylonica Ecclesiae praeludium ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] di inganno, «doppiezza» e «perversità».
Proprio su tale linea – tesa a coniugare la lezione aristotelica con la tradizione umanistica, maestra della dottrina etica e civile dell’uomo, e al disprezzo nei confronti di modelli neoplatonici – Persico ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] Il Tractatus de urinis, Servestae 1595, muove dalla utilità di una dottrina sulle urine per una retta diagnostica, secondo l'autorità di Ippocrate e di Galeno; ad essi e ad Aristotele si appoggia per sostenere che l'urina è una secrezione del fegato ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] declinò con la lettura delle opere in greco di Aristotele e dei commentatori greci.
La morte di Pietro da E.P. Bos, Nijmegen 1985, pp. 291-312; M. Bertagna, La dottrina delle conseguenze nella logica di P. da Mantova, in Documenti e studi sulla ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...