CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] Il Tractatus de urinis, Servestae 1595, muove dalla utilità di una dottrina sulle urine per una retta diagnostica, secondo l'autorità di Ippocrate e di Galeno; ad essi e ad Aristotele si appoggia per sostenere che l'urina è una secrezione del fegato ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] declinò con la lettura delle opere in greco di Aristotele e dei commentatori greci.
La morte di Pietro da E.P. Bos, Nijmegen 1985, pp. 291-312; M. Bertagna, La dottrina delle conseguenze nella logica di P. da Mantova, in Documenti e studi sulla ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] la sua pedagogia comunicativa e la sua dottrina enciclopedica in storia, politica, arte militare. prima parte di un corso completo in cui, sulla scia delle trattazioni aristoteliche, si parlasse di tutti e quattro gli elementi, fuoco, aria, acqua ...
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GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] G. Millini.
Il G. intese riaffermare la dottrina rinascimentale circa l'esistenza di elementi comuni tra neoplatonici, dal Trismegisto al Bessarione, e criticando invece la teologia aristotelica. Egli citava in modo particolare s. Bonaventura e s. ...
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BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...] apprezzabile, analizza la nozione di "onore" e "disonore" secondo "la dottrina di quell'autore, del quale ho fatto sempre professione, cioè d'Aristotele", e particolarmente la Retorica,ricercandone cause ed accidenti e suddividendoli gerarchicamente ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] lo conduce l'istesso Virgilio, perché l'intelletto illustrato dalla dottrina filosofica può anche bastare a questa fatica. Ma vi aggiunge questa "Allegoria" poco risente dei consueti canoni aristotelico-tomisti più in voga per l'interpretazione del ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] i suoi corsi il 5 nov. 1626 commentando il De meteoris di Aristotele. Tutta la sua attività nei nove anni in cui tenne la cattedra il doppio rispetto al Manelfi. Stimato per la sua dottrina, specialmente nel campo dell'alimentazione, il M. ebbe ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] – e fu interpretata come momento della controversia platonico aristotelica.
La prima conferma della sua collocazione tra i così 1463.
Oltre tali eulogie, sono frutti della sua dottrina teologica e umanistica i sermones e le quaestiones, che ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] . 1859), nei quali da buon hegeliano criticava la teoria aristotelica dell'arte come imitazione della natura, così come la teoria edonistica e utilitaristica, riaffermando per contro la dottrina hegeliana dell'arte fine a se stessa, rappresentazione ...
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BRANCACCIO, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Carovigno (Brindisi) verso la fine del sec. XVI da una nobile famiglia, entrò giovanissimo tra i francescani minori riformati della provincia di Napoli [...] nel solco della più stretta ortodossia cattolica postridentina, della teologia di Duns Scoto come alternativa alla dominante dottrina tomistico-aristotelica. Durante la peste, che dopo il 1650 infuriò a Napoli per parecchi anni, e in particolare nel ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...