Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] ultima vedeva uno degli strumenti più idonei a penetrare i segreti della Bibbia e della creazione. Tornano ovviamente, con tutte le suggestioni esoteriche, i motivi della magia, modo di conoscenza e di intervento nella realtà, la quale non è opaca ...
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Fondatore del buddismo; di lui ci sono noti con grande approssimazione parecchi dati cronologici e biografici, sebbene la tradizione vi abbia innestato molti elementi fantastici ed edificanti, creando [...] 'incertezza circa l'opportunità di divulgare fra gli uomini la conoscenza liberatrice, inizia l'opera sua di salvatore e maestro. ci è caro; poi formula alcune raccomandazioni circa l'osservanza delladottrina, e prima di morire (480 a. C.) ammonisce ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] e oratore.
Opere e pensiero
Nella dottrina gorgiana dell'oratoria essa viene intesa come arte produttrice di "persuasione" (πειϑώ), per la quale non tanto importa suscitare nell'animo altrui la conoscenzadella verità, quanto indurlo alla pratica ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] per l'uomo cui si è congiunto inseparabilmente; cosicché la dottrina nestoriana finisce per insistere piuttosto sulla dualità che non sull'unità della persona. La conoscenza sempre migliore delle genuine espressioni del pensiero di N., tanto promossa ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] idee, ossia le rappresentazioni mentali delle cose. Ma se la nostra conoscenza è fatta solo di rappresentazioni rifiutò le tesi di Descartes e Berkeley ed elaborò una dottrina detta 'idealismo trascendentale', secondo cui i dati provenienti dalla ...
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Filosofo greco (2°-3° sec. d.C.). Rielaborò la dottrina aristotelica dell'intelletto, delineando l'esistenza di un intelletto "agente" da identificare con la causa prima, e quindi con la divinità.
Vita [...] di grande importanza storica. Così, modificando la dottrina del maestro, egli ritenne che l'individuale è "primo" non solo per noi, cioè dal punto di vista della nostra progressiva conoscenzadella realtà, ma anche per natura, cioè ontologicamente ...
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Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] consentirono di arrivare ben presto ad avere una perfetta conoscenzadelle lingue e dei testi classici. A 13 anni dottrina e fu consulente di studiosi e letterati, tra i quali V. Monti, di cui riscontrò col testo greco e corresse la traduzione dell' ...
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Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] di individuazione, distinzione formale a parte rei, conoscenzadell'individuale, primato della volontà, ecc. In particolare, interessante la sua rigorosa ripresa delladottrina agostiniana dell'illuminazione: la lux increata irraggia direttamente l ...
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Intellettuale russa (Riga 1764 - Karasubazar, Crimea, 1824); moglie del diplomatico Burchard Aleksej Konstantinovič von K. (n. in Livonia 1744 - m. Berlino 1802), da cui divorziò nel 1796. Da un soggiorno [...] , Chateaubriand, ecc.; sulla fine del secolo, piegò verso una sorta di misticismo, che si rafforzò (dal 1804) con la conoscenzadelladottrina dei Fratelli moravi e con l'amicizia per Jung-Stilling. La K. prese a predicare una sua religione mistico ...
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Giurista (Lipsia 1792 - ivi 1878). Fu prof. nell'univ. di Lipsia. Si dedicò alla ricerca e allo studio di manoscritti giuridici delle principali biblioteche d'Europa, contribuendo alla storia delle fonti [...] romane anteriori a Giustiniano e alla conoscenzadelladottrina medievale italiana. Pubblicò: Catalogi librorum legum ab imperatoribus ante Iustinianum latarum (1857-60), primo tentativo di ricostruzione dell'opera legislativa degli imperatori romani. ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....