GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] inizio degli anni Trenta doveva già avere raggiunto una conoscenzadell'arte tipografica sufficiente, se il Giovanni gli affidò l chiaramente appare non essere né di eloquentia né di dottrina alli huomini inferiori, sorta di falso letterario, perché ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] di Bassano del Grappa o il S. Carlo Borromeo che insegna la dottrina ai fanciulli della parrocchiale di Meledo di Sarego, rivelano una conoscenza precisa, sia pur scolastica, della maniera di Giovan Battista e Alessandro Maganza; d'altro canto questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] ’indagine storica. La storia diventava strumento di conoscenza del diritto, che non era un isolato in riguardo alle esperienze contemporanee e secondo alcune recenti dottrine (1925), «Atti della Reale Accademia di scienze morali e politiche di Napoli ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] ai testi sacri ed ai classici una conoscenza non comune delle moderne letterature francese e inglese.
Privo di non chiusa ma certo ostile al soffio delle nuove idee. Tra i docenti, pure insigni per dottrina ed erudizione, ricordiamo almeno A. Fabroni ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] stare alle attuali conoscenze, costituisce il punto d'arrivo di un complesso e contrastato itinerario dottrinale che aveva preso l'avvio all'inizio del secolo. Allora, nel contrasto tra i monarchiani radicali e i sostenitori delladottrina del Logos ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] dell'edizione veneziana del 1619 delle sue Disputationes theologicae... quibusdoctrina Scoti... dilucidatur et defenditur lo conferma appassionato cultore del filosofo inglese la cui conoscenza , la Confraternita delladottrina cristiana; indisse, ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] sappiamo nulla della sua educazione religiosa e della sua formazione culturale, né siamo a conoscenza degli sbocchi anche "sulla base comune di una più razionale dottrina teologica", dopo la rapida dissoluzione dei gruppi filoprotestanti ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] medici il 19 maggio 1572. L'avvenimento centrale della sua vita fu la conoscenza di Carlo Borromeo. A un dato momento, perseverare nell'insegnare la dottrina cristiana, testo funzionale all'istituzione delle scuole delladottrina cristiana, volute da ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] non si accorse della deviazione e quindi provvide a far pervenire al centro l'accusa di "malsana dottrina". Chiamato a Roma ad avere i seguenti vantaggi: più "satisfattione" per la conoscenza ("assicurandosi ch'io, non lascio cosa alla quale non dia ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] della statistica e la sua utilizzazione empiristica non come mera somma di dati ma come forma di conoscenza , Vicenza 1972, pp. 323-338; Id., Stato moderno e società civile nella dottrina del L., in Economia e storia, XXIII (1976), pp. 211-235; S ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....