JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] quale certificò che lo J. gli era stato utilissimo per la conoscenzadella lingua ungherese e per i contatti che aveva stabilito con le albanesi, non fu un Gauleiter: la dottrina notò l'anomalia della posizione del luogotenente nel quadro di una ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] e nella Spica generum, dottrina dei generi secondo il criterio dell'uscita delle parole, in esametri. Compimento nozioni indispensabili a una corretta conoscenzadelle lingua latina.
Chi passava allo studio della retorica aveva a disposizione: l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Manna
Orazio Abbamonte
L'influenza di Giovanni Manna sugli sviluppi della scienza del diritto amministrativo italiano è stata marginale. L'indirizzo che a quell'ambito di conoscenze giuridiche [...] generali dell'azione amministrativa
Discostandosi marcatamente dal metodo esegetico che dominava nella dottrina amministrativistica della scienza.
Manna fu proprio in questa condizione. La sua cultura, aperta ai fecondi influssi di una conoscenza ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] espropriati. Per far valere la posizione della sua parte, il G. non che frequentava assiduamente, fece la conoscenza di Famiano Michelini e di Bonaventura formulare almeno alcune proposizioni concernenti la dottrina del moto, dando forma ordinata ai ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] midollare, ibid., XIV [1904], pp. 19-32) e dei Teleostei (Contributo alla conoscenzadelle capsule surrenali dei Teleostei, in Rendiconto delle sessioni della R. Acc. delle scienze dell'Istituto di Bologna, classe di sc. fisiche, n.s., IX [1904-05 ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] dovette venire a conoscenza del movimento penitenziale di cui era protagonista non derivava dalla sua dottrina ma avveniva per volontà di Dio e che , ma a fatica, solo metà del denaro ai fratelli della donna che l'avevano inseguita fino a Viterbo e a ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] di un rafforzamento della coscienza nazionale attraverso la conoscenzadella grandezza del passato, V. Crispolti, Tra i laici santi dell'Ottocento: C. G. l'uomo della pietà e delladottrina artistica cristiana della parola, Torino 1935; F. De ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] fiorini d'oro e circondato da amplissimo consenso e fama della sua dottrina, attestati dallo stesso Melantone. Prima di prendere possesso in dubbio, necessari alla conoscenza del particolare. La costruzione dello ius civile come scienza compendiosa ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] Lucerna, dove soggiornava, egli venne a conoscenzadelle proteste di molti ecclesiastici francesi contro la bolla Francia, da dove spesso ritornavano "infettati" da quella dottrina. Così facendo ottenne molteplici attestati di fedeltà alla Unigenitus ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] 1771), durante un'operazione di riordino delle sue carte, fosse venuto a conoscenzadelle autorità laiche e religiose e avesse più profondi conoscitori della storia ecclesiastica, oltre che autore di opere importanti per dottrina e profondità di ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....