segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] antichità al Rinascimento
Le più antiche formulazioni delladottrina del s. risalgono alla medicina ippocratica: attraverso il quale il Creatore guida l’Uomo alla conoscenzadella realtà invisibile. L’insegnamento agostiniano sopravvive nel Medioevo ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] della scuola cartesiana.
I secoli 18° e 19°
- Qualche nuovo concetto comincia a passare dalla dottrina grammaticale alle altre lingue (indoeuropee e non) e nonostante la conoscenzadella g. indiana abbia fruttato l’introduzione di nuovi concetti ...
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Filosofo e filologo (Parigi 1801 - ivi 1881). Interruppe gli studî di medicina per dedicarsi all'insegnamento e approfondire la conoscenzadelle lingue classiche e orientali. Partecipò alla vita politica [...] , non accettò tuttavia la parte mistico-dogmatica della sua dottrina, onde fu da Comte stesso sconfessato (1852 72, con supplementi nel 1878), alla traduzione in francese antico dell'Inferno dantesco (1879) e alla traduzione degli scritti ippocratici ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] , e meritoria in quei tempi di scarsa conoscenza del greco, la versione dell'Apologetico di Gregorio Nazianzeno (Verona 1787, rist e vano il suo sforzo di presentare concordi in un'unica dottrina linguistica il C., il Monti, il Giordani, il Leopardi, ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] considerato superfluo rispetto a quello delladottrina, nel totale vuoto di interesse della locuzione («è salito al cielo») nel Credo appreso nei corsi di catechismo e soprattutto recitato durante la messa. La stabilità raggiunta nella conoscenza ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] uditori a porsi delle domande, a chiarirsi il significato di molte parole, ad allargare le loro conoscenze. A questo proposito e lessico dei mestieri, a parte i termini richiesti dalla dottrina. Attesta e chiede per i predicatori non toscani la ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] in Literacy in traditional societies, edited by J. Goody, Cambridge, Cambridge University Press.
Toscani, Xenio (1984), Le «Scuole dellaDottrina Cristiana» come fattore di alfabetizzazione, «Società e Storia» 8, 26, pp. 757-781.
Toscani, Xenio (1992 ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] in esame nor. al fine di una loro migliore conoscenza integrale, ma per isolame gli elementi che sembravano geneticamente di idee e di fatti che è l'Atlante linguistico della Francia".
La dottrina teorica del B. (che egli stesso chiamò prima " ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] altri ordini (Morgana 1988), mentre le scuole di dottrina cristiana curano una prima alfabetizzazione, incoraggiata da diversi , ai quali è comunque proposta l’indispensabile conoscenzadell’italiano (Bianchi 2002). Successivamente, nei due ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] ancora pubblicato nulla, la fama della sua dottrina nel campo della filologia e della diplomatica si era talmente affermata che In questo ambiente il B., già noto per la sicura conoscenzadella lingua greca (è del 1771 una sua dotta dissertazione ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....