Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] 'azione di Dio su ogni monade. Il concetto di sostanza individuale è anche alla base delladottrinadellaconoscenza, che si fonda, come L. spiega nei Nouveaux Essais commentando e criticando le teorie di Locke, su un retaggio innato di potenzialità ...
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Filosofo (Budapest 1850 - ivi 1927). Prof. nell'univ. di Budapest, è noto specialmente per un saggio sull'arte (1898) e come divulgatore della filosofia kantiana in Ungheria (La dottrinadellaconoscenza [...] in Kant, 1877); è anche autore di opere su Spinoza e su Diderot ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] solo un valore socialmente riconosciuto, ma la base stessa dellaconoscenza. Quindi, non una promozione in un quadro culturale già che si chiamava ‘arte bella’, e quindi tra ‘teoria, dottrinadell’arte’ e ‘comprensione attraverso l’arte’, tra ‘e. come ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] studio di Ch. Bonnet e con questo pose la riflessione attiva come mezzo di conoscenza. Ma la finalità ultima e più profonda dell'attività di R. fu la traduzione delladottrina in arte di governo e d'incivilimento. Nella già citata Genesi del diritto ...
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Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] alla celebre formula cartesiana del cogito ergo sum quella del volo ergo sum, conduce M. de B. a una dottrinadellaconoscenza in cui le classiche categorie di sostanza, causalità, unità, ecc. sono ricavate e analizzate sulla base del fatto primitivo ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] " e lo consacra come essere libero e indipendente. Il realismo, nella prospettiva di Fichte, non è solo una dottrinadellaconoscenza, ma un modo di essere: sostenere che il mondo esterno esiste in modo indipendente dal soggetto significa rinunciare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] consisteva nella realizzazione di tutta la «potenza» dell’intelletto possibile, dapprima, mediante la conoscenza speculativa e, poi, con l’azione pratica. La fonte di questa dottrina – della quale si indicavano suggestivi antecedenti in determinati ...
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epicureismo
Anna Lisa Schino
In cosa consiste la vera felicità dell'uomo
L'epicureismo è la dottrina insegnata dal filosofo greco Epicuro e dai suoi seguaci. È stato, assieme allo stoicismo, una delle [...] 'epicureismo ci ha lasciato Tito Lucrezio Caro (1° secolo a.C.) nel suo poema Sulla natura.
Alla conoscenzadelladottrina epicurea ha nociuto anche la falsa immagine creata dagli avversari e poi sostenuta dai padri cristiani che la presentavano come ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] platonica, che recupera antiche concezioni religiose, come l'orfismo e la metempsicosi pitagorica. Essa spiega la conoscenza con la dottrinadella reminiscenza: l'uomo è un composto di corpo (mortale) e anima (immortale). Prima di incarnarsi in ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] la ratio e la rendono incapace di essere strumento di conoscenza (scientifica) del mondo. Fu, questa, la carta Poetica del Cinquecento (Bari 1954), un riesame delladottrina aristotelica dell'arte confrontata con i testi di commentatori umanisti ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....