Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] confessionale; la seconda è che, con la dottrina del sacerdozio universale dei credenti (secondo la quale La produzione teologica è iniziata pubblicamente con la Disputa sull’efficacia delleindulgenze (le famose 95 tesi, 1517) e proseguita in serrato ...
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GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] in quest'ultimo campo nell'Archivio dell'ecclesiastico un articolo sulla Dottrina di Melchiorre Cano sull'elevazione del " e pareri per le congregazioni romane, in particolare quella delleIndulgenze e reliquie (di cui era consultore dal 1867), del ...
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GIGLI, Gerolamo
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Fuscaldo, presso Cosenza, nel 1800. Adolescente, abbracciò la carriera ecclesiastica e fu ammesso nell'Ordine dei predicatori nel monastero di Soriano in Calabria. [...] dell'Esame dei vescovi, della Disciplina regolare, delleIndulgenze, delle Reliquie; per finire, fu presidente del collegio teologico dell'Università romana.
Socio dell Roma nell'Arch. della Congregazione per la dottrinadella fede. Ibid., ...
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CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] Riti, delleIndulgenze, dell'Indice e dei Vescovi.
Nei suoi rinnovati compiti di censore il C. esercitò un ruolo notevole nei dibattiti teologici del tempo. Approvò nel 1675 la versione italiana della Esposizione delladottrinadella Chiesa cattolica ...
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FILIARCHI, Cosimo
Dario Busolini
Nacque a Pistoia nel 1520, figlio del capitano Piero di Daniele e di Lucrezia Gheri, una nipote del vescovo di Fano, Goro Gheri. Avviato presto al sacerdozio e allo [...] da Gregorio XIII, nel concistoro dell'8 genn. 1574, scrisse un Trattato delleindulgenze e del giubileo, rimasto manoscritto reprobationis (dedicata anch'essa al papa), una difesa delladottrina cattolica del battesimo, il libero arbitrio e il peccato ...
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BAVELLINO, Tommaso
Antonio Rotondò
Si ignora il cognome esatto di questo eretico bolognese del sec. XVI: i documenti che lo riguardano direttamente e i testimoni che in vari processi parlano di lui [...] a Bologna, fece parte di un gruppo che accomunava in un'attiva propaganda di dottrine eterodosse (negazione del purgatorio, predestinazione, negazione delleindulgenze, ecc.) uomini e donne di diversa provenienza sociale: tessitori, sarti, maestri di ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] compromesso con i protestanti circa la dottrinadella giustificazione) provocò profonda insoddisfazione nella Curia indulgenze, chiedendo a Sirleto di raccogliere testimonianze sugli usi della Chiesa romana primitiva.
La dura presa di posizione dell ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] pretese dell'imperatore. Con questa scelta, il nuovo pontefice si richiamava direttamente al fondatore delladottrina all'origine dell'incremento, visibile lungo tutto il XII secolo, di indulgenze per elemosine e visitazioni. Altre indulgenze a suo ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] bolla Sacrosancte (3 marzo 1298), nella quale esprime la sua dottrina circa la creazione del diritto. Di fronte alla natura umana, le durezze della legge, accordandone fra loro le norme e moderandone l'applicazione; ad usare indulgenza (e sia ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] comune dottrina storica e letteraria con il cui carattere venivano al mondo, anche è vero che in questi "bilanci" del dare e dell'avere favore al movimento fascista e a considerare con politica indulgenza la violenza e le illegalità di cui nutriva la ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...