DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] fu amato dal popolo per la "giovialità della sua indole e per l'indulgenza con la quale tollerava che icittadini andassero critica testuale e l'insistente ricorso alle fonti delladottrina filosofica e religiosa si dispiegano per comporre un ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] dell'ortodossia sia nella composizione delle fratture all'interno delle società urbane e tra città: a tale scopo concesse indulgenze Renzo Villata, La Constitutio in Basilica Beati Petri nella dottrina del diritto comune, in Studi di storia del ...
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Verso il nuovo delitto di tortura
Angela Colella
La recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso Cestaro c. Italia ha riportato alla ribalta delle cronache l’annoso problema dell’assenza, [...] negligenze o di indebite “indulgenze” imputabili alle autorità inquirenti dell’appartenenza etnica, dell’orientamento sessuale o delle opinioni politiche o religiose»).
I profili problematici
Un primo profilo problematico, ben evidenziato in dottrina ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] , in relazione alla disciplina, alla dottrina e alla cura dei fedeli, prevedevano l'istituzione della figura di un penitenziere e si impegnavano alla correzione di abusi, relativi in particolare alla concessione di indulgenze; il sesto dettava norme ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...