BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] operaie. Nel 1876 egli fu nominato prefetto della Congregazione delleIndulgenze, e successivamente di quella dei Riti, pratica nei limiti del possibile.
Nonostante gli elogi sulla sua dottrina, il B., anche nei nove anni del suo insegnamento ...
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GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] fedeli.
Il 5 luglio 1547 G. parlò del purgatorio e delleindulgenze. Del purgatorio affermò l'esistenza come una terza entità, distinta dal paradiso e dall'inferno, facendo uso soprattutto delladottrina di s. Agostino. Inoltre affermò la capacità ...
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CALINI (Calino), Ludovico
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel feudo paterno di Calino, ora frazione di Cazzago San Martino (Brescia), il 9 genn. 1696 dal conte Vincenzo e da Teodora Gonzaga Martinengo. Il [...] patriarca di Antiochia. Ebbe allora le cariche di presidente delladottrina cristiana, deputato dei monasteri di monache ed esaminatore nei e visita apostolica; nel 1767 fu nominato prefetto delleindulgenze e sacre reliquie. Nel conclave del 1769 il ...
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ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] inferno, del purgatorio, dei meriti delle anime del purgatorio e delleindulgenze. In questo scritto l'I. svela di essere l'autore della Revocatio. L'opera costituisce una difesa delladottrina sulle indulgenze contestata da Lutero nelle Resolutiones ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] all’avarizia di molti frati e monaci gli abusi nella pratica delleindulgenze (Codignola, 1941, II, p. 13). Il suo linguaggio del sistema dei benefici ecclesiastici, l’adozione delladottrina agostiniana nei seminari e prevedeva riforme devozionali ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] ad un Prelato romano dove con gran vivezza e con profonda dottrina vengono confutati gli errori de' quali abbonda il Sinodo di divina, sono peccati; l'inutilità delleindulgenze; il lamento della corruzione della Chiesa. Questa congerie di errori ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] confessionale; la seconda è che, con la dottrina del sacerdozio universale dei credenti (secondo la quale La produzione teologica è iniziata pubblicamente con la Disputa sull’efficacia delleindulgenze (le famose 95 tesi, 1517) e proseguita in serrato ...
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GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] in quest'ultimo campo nell'Archivio dell'ecclesiastico un articolo sulla Dottrina di Melchiorre Cano sull'elevazione del " e pareri per le congregazioni romane, in particolare quella delleIndulgenze e reliquie (di cui era consultore dal 1867), del ...
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GIGLI, Gerolamo
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Fuscaldo, presso Cosenza, nel 1800. Adolescente, abbracciò la carriera ecclesiastica e fu ammesso nell'Ordine dei predicatori nel monastero di Soriano in Calabria. [...] dell'Esame dei vescovi, della Disciplina regolare, delleIndulgenze, delle Reliquie; per finire, fu presidente del collegio teologico dell'Università romana.
Socio dell Roma nell'Arch. della Congregazione per la dottrinadella fede. Ibid., ...
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CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] Riti, delleIndulgenze, dell'Indice e dei Vescovi.
Nei suoi rinnovati compiti di censore il C. esercitò un ruolo notevole nei dibattiti teologici del tempo. Approvò nel 1675 la versione italiana della Esposizione delladottrinadella Chiesa cattolica ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...