Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] i pensatori cristiani; sono presenti elementi aristotelici ma anche neoplatonici, e si caratterizza per il ruolo che viene ricevuta”, e infatti la corrente vuole ricollegarsi, nelle sue dottrine, alla tradizione ebraica e, in particolare, a un testo ...
Leggi Tutto
BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] la divinità è invisibile, invisibile è anche la luce taborica. Gregorio Palamas oppose una sottile dottrina emanazionistica di derivazione neoplatonica, che distingueva una sostanza divina trascendente (oùaía) e delle energie divine (gvp-'pyztcxt o ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] ed ormai anche araba: la dottrina metafisica aristotelica dell’universalità dell’essenza rispetto alla particolarità dell’esistenza e l’identificazione della causa prima con il grado puro dell’essere del neoplatonismo arabo con i suoi temi corollari ...
Leggi Tutto
Pitagora (Pittagora)
Giorgio Stabile
Filosofo greco nato a Samo. Molto controverse sono le sue date di nascita e di morte, databili rispettivamente intorno al 582 e 506 a. Cristo. Un'antica tradizione [...] pari-illimitato-male, veniva dato in tarde elaborazioni neopitagoriche, sotto l'influsso di tematiche stoico-neoplatoniche e in concorrenza con analoghe dottrine gnostiche e manichee. In tale ambito, l'antitesi fondamentale pari-dispari s'era venuta ...
Leggi Tutto
GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] e per la sua volontà di farsi capo di una dottrina autonoma.
Dopo una serie di peregrinazioni per l'Italia, rifiuto dei termini di essenza, persona e ipostasi (di derivazione neoplatonica) su cui si basava la confessione calvinista (Arezio, pp. 28 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1513 il concilio Laterano V approva la bolla Apostolici regiminis, che sancisce [...] letture che erano state date della complessa e ambigua dottrina dell’anima proposta da Aristotele: quella di Averroè, XVI secolo da pensatori influenzati dalla tradizione platonica e neoplatonica, come Ficino e Pico della Mirandola. Per quanto ...
Leggi Tutto
PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] dello stampatore), un poema filosofico di ispirazione neoplatonica intriso delle letture di Erasmo, Lutero e 14, 31; Città del Vaticano, Arch. della Congregazione per la Dottrina della Fede, S. O., Decreta 1567-1571; Bibl. apostolica Vaticana ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] platonici (e di anticipazioni di spunti neoplatonici). Che gli autori fossero diversi è ampiamente Paracelso, Enrico Cornelio Agrippa e altri – una piena elaborazione della dottrina delle segnature. Così come il carattere intimo di un uomo è ...
Leggi Tutto
Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] Rinascimento riattualizza una concezione più antica, quella neoplatonica, che ne aveva al contrario evidenziato gli la stessa anima pura'. Gli sviluppi più estesi e profondi della dottrina secondo cui la visione è inferiore alla gioia dell'amore che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spinoza elabora un sistema panteistico fondato sul concetto dell’assoluta necessità. [...] panteismo spinoziano non è quello della tradizione neoplatonica. Per il neoplatonismo esiste un Uno che sta all’origine connessione delle idee” (Etica, II, prop. 7). Questa dottrina è stata definita come parallelismo psico-fisico, e spiega il modo ...
Leggi Tutto
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...