BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] la divinità è invisibile, invisibile è anche la luce taborica. Gregorio Palamas oppose una sottile dottrina emanazionistica di derivazione neoplatonica, che distingueva una sostanza divina trascendente (oùaía) e delle energie divine (gvp-'pyztcxt o ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] e per la sua volontà di farsi capo di una dottrina autonoma.
Dopo una serie di peregrinazioni per l'Italia, rifiuto dei termini di essenza, persona e ipostasi (di derivazione neoplatonica) su cui si basava la confessione calvinista (Arezio, pp. 28 ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] dello stampatore), un poema filosofico di ispirazione neoplatonica intriso delle letture di Erasmo, Lutero e 14, 31; Città del Vaticano, Arch. della Congregazione per la Dottrina della Fede, S. O., Decreta 1567-1571; Bibl. apostolica Vaticana ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Medici, con la statuaria classica e la filosofia neoplatonica, componenti essenziali per lo sviluppo della sua produzione conversione religiosa di M., convincendolo ad aderire alla dottrina di Jòuan Valdés della giustificazione per fede.
Nominato ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] fortemente personale in cui rifluisce una vastissima dottrina: conoscitore dell'aristotelismo arabo e scolastico, questi temi P. raccoglie le testimonianze così della tradizione neoplatonica come della patristica cristiana e della cabala, nella quale ...
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Teologo domenicano (n. forse Vriberg, Sassonia, 1250 circa - m. dopo il 1310), provinciale del suo ordine in Germania (1293-1296), maestro di teologia a Parigi (1297), autore di trattati filosofici e scientifici. [...] et intelligibili, e altri) è chiara l'ispirazione neoplatonica (attraverso il Liber de causis, l'Elementatio theologica e con l'abditum mentis di Agostino (e la conseguente dottrina delle rationes aeternae), la negazione della distinzione tra essenza ...
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Monaco monofisita di lingua siriaca (n. Edessa fine sec. 5º). Influenzato dalle dottrine origeniste, sviluppò una concezione panteistica dell'universo di ispirazione neoplatonica. La sua dottrina suscitò [...] molto scalpore in Edessa, che dovette quindi lasciare. Delle sue opere (soprattutto esegetiche e teologiche) rimane il cosiddetto Libro di Ieroteo ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] rapporti del giovane scrittore con il Ficino e l'orientamento neoplatonico che da questo prende le mosse. Che il Poliziano quanto piuttosto nel compiacimento aristocratico di dispiegare la sua dottrina nei campi più vari e, più ancora, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] critica a L. Sozzini, Opere, 1986, pp. 347 e segg.).
La dottrina della natura umana di Cristo apparve, sia a Lelio che a Fausto, Dalla visione di Pucci emergeva il profilo di una neoplatonica harmonia mundi, che si irraggia nell’universo a livelli ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] degno di lode e di onori perché attraverso la sua dottrina riesce ad avvicinarsi a Dio; in più i sovrani richiedono trovarono a dover controbattere Federico II che sosteneva l'idea neoplatonica di una materia preesistente alla creazione del mondo. M. ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...