Filosofo e poeta russo, nato nel 1804, morto nel 1860, uno dei maggiori rappresentanti di quella corrente slavofila che ebbe il suo momento culminante nel quinto e sesto decennio del sec. XIX. Alle tradizioni [...] del pensatore russo che così aspramente si espresse sulla civiltà europea, da lui considerata ormai in rovina. Indipendentemente dalla dottrinaslavofila, che pure in esse si manifesta, hanno importanza anche le sue poesie. Le opere complete del Ch ...
Leggi Tutto
Scrittore russo, figlio dell'autore della Cronaca familiare, nato nel 1817, morto nel 1860. Fu il capo del movimento slavofilo. Fin dagli anni universitarî entrò a far parte del famoso circolo letterario [...] molto varia: scrisse fra l'altro versi e drammi di soggetto storico, e compose studî storici notevoli sui fondamenti della sua dottrinaslavofila.
Le sue idee intorno al popolo russo e ai rapporti di questo con lo stato, sono esposte in un memoriale ...
Leggi Tutto
Scrittore e pubblicista russo, figlio di Sergio e fratello di Costantino. Nacque nel 1823 e morì nel 1886. Diresse diverse riviste, in continua lotta con le restrizioni della censura. Fu anche poeta. La [...] sua attività giornalistica e sociale ebbe grande importanza perché trasportò i principî teorici della dottrinaslavofila, elaborati dal fratello Costantino, nel campo delle esigenze pratiche del suo tempo.
Ediz.: Opere complete, 7 voll., 1886-87, 2ª ...
Leggi Tutto
RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] cenacoletti, quindi più che altro vita potenziale.
Occidentalisti e slavofili sono avversarî, il che non esclude che tra gli ingegni e Ivan Aksakov (1817-1860 e 1823-1886), la dottrina non fu in un certo qual modo definita anche filosoficamente. ...
Leggi Tutto
Secondo sovrano della dinastia Romanov. Nato a Mosca il 19 (29) marzo 1629, succedette a suo padre Michele Feodorovič il 14 (24) luglio 1645, e morì il 28 gennaio (7 febbraio) 1676. Nel trentennio del [...] comportarsi da vero sovrano enunciando anche pubblicamente la dottrina - poco accetta al cristianesimo orientale e assolutamente sono stati nostalgicamente idealizzati: più tardi la storiografia slavofila vi ravviserà quasi l'età aurea di una Russia ...
Leggi Tutto
Filosofo russo contemporaneo, nato a Kiev nel 1874. Con Bulgakov, Florenskij, Frank e altri, forma nella storia del pensiero russo il gruppo dei "filosofi religiosi". Negli anni 1904-05 fece parte della [...] Michajlovskij, B. faceva l'originale tentativo di conciliare la dottrina sociale di Marx con la morale kantiana. Nel 1902 il della libertà del 1911, Chomjakov (studio sul capo della scuola slavofila) del 1912 e Il Senso della creazione (1916), che ...
Leggi Tutto
PANSLAVISMO (XXVI, p. 205)
Wolfango Giusti
Il panslavismo non è mai stato una vera e propria dottrina, con organizzazione unitaria e con ideologie nettamente formulate: sotto questo termine, sul piano [...] in altre riunioni, nonché in articoli e studî di carattere teorico, ci si è richiamati a parecchi spunti di origine slavofila, mentre sotto altri aspetti ci si è richiamati allo "slavismo di sinistra", di cui i più caratteristici esponenti furono A ...
Leggi Tutto
Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] e consacrato dal cristianesimo65.
La corrente slavofila all’interno del mondo russo favoriva nella Bulgakov, Pravoslavie. Očerki učenija pravoslavnoj cerkvi (Ortodossia. Saggi di dottrina della Chiesa ortodossa), Moskva 1991 (I ed. Paris 1964), ...
Leggi Tutto
slavofilo
slavòfilo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di slavo e -filo; nel sign. 2, traduce il russo slavjanofil]. – 1. Che, o chi, dimostra simpatia per gli Slavi: atteggiamento s.; è uno s., una slavofila. 2. Dello slavofilismo: correnti, tendenze,...