Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] ma ora più che mai essi anelavano a uscire dal loro servaggio sociale e giuridico. Già re, fin da Giovanni I, procurarono di dei Paradoxa di Cicerone (circa 1450), con la dottrinacristiana; e ne cerca l'armonia moraleggiando e allegorizzando ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] e giuridica dei coniugi e di pari dignità sociale e giuridica dei figli procreati fuori del considerata del resto anche dalla dottrina di natura amministrativa e stato detto) "l'espressione delle esigenze reali della comunità cristiana intera". ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] di una concezione religiosa cristiana, anche i diritti umani donatrice). È ormai accolta nella dottrina giuridica e nella pratica medica testamento di vita, a cura dell'Istituto italiano di medicina sociale, Roma 1985.
D. Lamb, Death, brain death, ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] si propone di non intervenire nella materia economico-sociale. Il suo proponimento assurge nella dottrina a una vera e propria ragione di potere dello stato, per la giustizia sociale e la libertà cristiana della persona (art.1); concepisce la ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] determinare l'entità del reato, della condizione sociale del ferito e del feritore, onde se a quella che pare sia stata la dottrina delle fonti romane, respinto il criterio di Anche l'adesione alla religione cristiana, durante l'impero classico, ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] . Presupposto comune, poi, di ogni dottrina dello S. è un modello implicito merito e alla fortuna. Le condizioni sociali dove la politìa si attua meglio 24). La vera giustizia non è neutra, è cristiana: è legittimo l’intervento dello S. in favore ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] secondo caso la guerra intesa come fenomeno sociale complesso, le sue cause, le sue ; v. Pistone, 1973). La dottrina della ragion di Stato trae ispirazione dagli quattro problemi: se è del tutto lecito ai cristiani fare la guerra; presso chi risieda l' ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] .stica aveva inquadrato e sistemato la dottrinacristiana. Il ricomposto sistema aristotelico sconvolge queste 20, 26 s., 76-82 e passim; A. T. Sheedy, B. on social conditions in the fourteenth century, New York 1942; N. Valeri, Signorie e Principati ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] e grazia, e a determinare i doveri dell'uomo nella vita sociale. È in questo contesto che si colloca il primo passaggio politico vangelo e le prime comunità cristiane, adoperandosi per definire una dottrinacristiana della fraternità (e richiamandosi ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] agisse in lui la sfiducia intorno alle reali possibilità di avanzamento sociale che un antipapa isolato e senza mezzi come Felice V gli un compendio di dottrinacristiana, accompagnato da una meticolosa confutazione delle dottrine del Corano, redatto ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...