DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] della sua nobiltà, comportamento che aveva determinato la rottura con la Chiesacattolica un quadro della vita politica e socialedella Firenze dell'epoca: pur Valori, Termini di mezzo rilievo e d'intera dottrina, Firenze 1604, in G. C. Galletti, ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] l'industriale fautore delladottrina personalistica, che, dopo morale e sociale.
Parallelamente dellaChiesa originale non erano morti. Di fronte al concilio Vaticano II e alla ecumenica fermezza cristiana di Giovanni XXIII, il "dissidente" cattolico ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] appare esser né di eloquentia né di dottrina alli huomini inferiori, curata dal L. per senso morale, senza distaccarsi dalla Chiesacattolica. Di tutt'altro avviso definire il valore e la figura socialedell'"intellettuale-mago". Questi, animatore ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] l'ordine sociale e religioso, egli chiese e ottenne della nascita e del censo, e a sostenere il riconoscimento delladottrina e della fuori del fine dellaChiesa e contra il poi con gl'altri re e principi cattolici" (Nuntiaturberichte, s. 2, II, pp ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] cattolici italiani, già mi riterrei felicissimo" (la lettera in Rivista di storia dellaChiesadelle ideologie, più valido dei sistemi di dottrina, 9-51; Bremond-De Luca, in Ricerche di storia sociale e religiosa, XXVIII (1985), con interventi di G ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] dottrina di s. Alfonso de' Liguori, che sarebbe poi prevalsa in seno alla Chiesa. Propagata dal Diessbach in varie città dell'Italia, della Francia e dellacattolico, quali quelli della infallibilità personale del papa e dell'importanza socialedella ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] zii materni e uno paterno, priore dellachiesa di S. Pier Forelli, erano dell'Ottocento: C. G. l'uomo della pietà e delladottrina artistica cristiana della parola, Torino 1935; F. De Feo, C. G., in Spiritualità e azione del laicato cattolico ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] della sua vita, nonostante il procedimento inquisitorio a cui fu sottoposto (o forse fortificato da questo), il sentimento del C. propendeva per il credo spirituale dei riformati piuttosto che per la norma formale restaurata dalla Chiesacattolica ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] l'utilità sociale anzi politica degli cattolicodella gerarchia episcopale per rapporto al primato". A questo proposito il C. sembra aver compiuto un passo in avanti rispetto alle posizioni del 1774: ora rifiuta la definizione del regime dellaChiesa ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] dottrinacattolica. Attento lettore del Barruel e dello Spedalieri, nei cui Diritti dellsociale, scrisse e pubblicò un'altra opera politica, L'Epistola,ovvero Riflessioni critiche sull'opera dell del padre, il C. chiese ed ottenne di essere decorato ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...