CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] esauriscono, restano vivi i problemi dell'etica sociale, in rapporto ai quali il di "dottrinadell'assassinio politico G. Martina (nella Storia dellaChiesa, diretta da A. Fliche-V in Francia, poteva, fra i cattolici liberali, avvicinarsi al C., se ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] svolsero insieme una ricerca sulla struttura socialedella Sardegna.
Nel 1913 seguì numerosi dalla guerra, al quale la Chiesacattolica non può più resistere come "scienza della politica" che saldi organicamente teoria e prassi.
"La dottrina del ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] dottrina storica e letteraria con il cui carattere venivano al mondo, anche è vero che in questi "bilanci" del dare e dellcattolici e, in modo particolare, con gli ambienti dell'Università cattolica alla prima. Alla Repubblica sociale il G. aderì per ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] diffusi.
Manzoni, manzonismo e «scuola cattolico-liberale»
Fino dal 1859 l’Italia travisata per l’ossequio alla dottrina e alla politica dellaChiesa. Da quell’«arsenale» di di cultura, ma un continuato impegno sociale ed educativo. La polemica, non ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] colpito dall'esposizione di una dottrina che con la forza di quanto quella della lotta al potere temporale dellaChiesa, in nessuna risentimento nell'opinione pubblica cattolica e moderata, come . Il G. socialistadella vecchiaia, che aderisce ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] dagli oppositori, allarmato dalla diffusione delledottrine richeriste nel basso clero, l'unità delleChiese cristiane e di contenere le persecuzioni contro i cattolici, laddove si resistenza di un humus sociale secolarmente abituato alle esenzioni ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] . Anche se la Chiesacattolica riconosceva la necessità di un controllo rigoroso sui mass media e spesso appoggiava la politica culturale mussoliniana, l'esistenza stessa della stampa e delle sale cinematografiche cattoliche costituiva un'alternativa ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] dalle dottrine che si andavano diffondendo in ambito teologico e biblico, con le loro applicazioni alla sfera sociale e Chiesacattolica come uno dei grandi baluardi dell'ordine e della conservazione: e la difesa dell'autorità, della gerarchia e dell ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] dottrine marxiste della guerra di classe allo scopo di distruggere il tessuto della nazione. Come fautori di un socialismo assenti dalla sua concezione. La sua Francia ideale era cattolica e monarchica, e non concedeva spazio ad alcuna religione ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] la riproduzione socialedelle famiglie. Anche una donna negli affari dellaChiesa. Ben presto si apre dell'unione istituita tra la Congregazione dellaDottrina e alle persecuzioni scatenate contro i cattolici d'Inghilterra. In compenso l'impegno ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...