CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] esauriscono, restano vivi i problemi dell'etica sociale, in rapporto ai quali il di "dottrinadell'assassinio politico G. Martina (nella Storia dellaChiesa, diretta da A. Fliche-V in Francia, poteva, fra i cattolici liberali, avvicinarsi al C., se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro sarebbe certamente limitativo. Nel suo grandioso progetto indirizzato alla costruzione di uno Stato ... ...
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Uomo politico (Torino 1810 - ivi 1861). Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre era ciambellano. Ufficiale del genio a sedici anni, prestò servizio a Torino, poi a Ventimiglia, a Exilles e a Genova. Nel 1831 venne trasferito per punizione ... ...
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Statista (Torino 1810-ivi 1861). Con G. Mazzini e G. Garibaldi fu il maggiore esponente del Risorgimento italiano e uno dei grandi statisti europei della sua epoca, ispirato, nella sua azione di governo, dai principi della monarchia costituzionale e del liberalismo europeo. Cadetto di Michele e di Adele ... ...
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Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), fu più volte ministro (1850, 1851) e presidente del consiglio (1852). Nel 1860 assunse il pieno controllo diplomatico dell’impresa ... ...
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Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente del Risorgimento italiano, culminato nella costituzione dell'Italia unita sotto la monarchia dei Savoia, e uno dei grandi statisti ... ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, era ciambellano. I Benso venivano da Chieri e avevano avuto titolo marchionale, ai tempi di ... ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] svolsero insieme una ricerca sulla struttura socialedella Sardegna.
Nel 1913 seguì numerosi dalla guerra, al quale la Chiesacattolica non può più resistere come "scienza della politica" che saldi organicamente teoria e prassi.
"La dottrina del ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] dottrina storica e letteraria con il cui carattere venivano al mondo, anche è vero che in questi "bilanci" del dare e dellcattolici e, in modo particolare, con gli ambienti dell'Università cattolica alla prima. Alla Repubblica sociale il G. aderì per ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] diffusi.
Manzoni, manzonismo e «scuola cattolico-liberale»
Fino dal 1859 l’Italia travisata per l’ossequio alla dottrina e alla politica dellaChiesa. Da quell’«arsenale» di di cultura, ma un continuato impegno sociale ed educativo. La polemica, non ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] colpito dall'esposizione di una dottrina che con la forza di quanto quella della lotta al potere temporale dellaChiesa, in nessuna risentimento nell'opinione pubblica cattolica e moderata, come . Il G. socialistadella vecchiaia, che aderisce ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] dagli oppositori, allarmato dalla diffusione delledottrine richeriste nel basso clero, l'unità delleChiese cristiane e di contenere le persecuzioni contro i cattolici, laddove si resistenza di un humus sociale secolarmente abituato alle esenzioni ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] . Anche se la Chiesacattolica riconosceva la necessità di un controllo rigoroso sui mass media e spesso appoggiava la politica culturale mussoliniana, l'esistenza stessa della stampa e delle sale cinematografiche cattoliche costituiva un'alternativa ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] dalle dottrine che si andavano diffondendo in ambito teologico e biblico, con le loro applicazioni alla sfera sociale e Chiesacattolica come uno dei grandi baluardi dell'ordine e della conservazione: e la difesa dell'autorità, della gerarchia e dell ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] dottrine marxiste della guerra di classe allo scopo di distruggere il tessuto della nazione. Come fautori di un socialismo assenti dalla sua concezione. La sua Francia ideale era cattolica e monarchica, e non concedeva spazio ad alcuna religione ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] la riproduzione socialedelle famiglie. Anche una donna negli affari dellaChiesa. Ben presto si apre dell'unione istituita tra la Congregazione dellaDottrina e alle persecuzioni scatenate contro i cattolici d'Inghilterra. In compenso l'impegno ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...