Pittore (Douai 1470 circa - ivi 1534). Opere principali: un polittico (1511-20 circa) nel museo di Douai e un trittico con il Giudizio universale (1520, Berlino, Musei statali), in cui appare legato ai [...] modi fiamminghi, specie di Q. Metsys. Non è da confondere con Jean B. il Giovane (m. 1621), autore di A. de Henin nel letto di morte (museo di Douai). ...
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Architetto francese (Douai 1845 - Parigi 1906), che in varie opere, e specialmente nella Galerie des machines, da lui eretta in collaborazione con l'ingegnere V. Contamin, per l'esposizione di Parigi del [...] 1889, si dimostrò innovatore e anticipatore dell'architettura moderna ...
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Pittore (Douai o dintorni 1702 - Parigi 1766). Studiò ad Amsterdam con B. Picard, poi lavorò a Parigi, dove si rese noto come ritrattista: tra le sue opere più significative, i ritratti di J.-B. Rousseau [...] (Museo di Versailles), di G.-H. de Mirabeau, di P.-J. Cazes, di J.-F. de Troy (Louvre), dello statolder d'Olanda (L'Aia, Mauritshuis) ...
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Pittore francese (Douai 1905 - Parigi 1982), illustratore e autore di scenografie (soprattutto per J.-L. Barrault). Si stabilì a Parigi nel 1933, dopo un periodo trascorso a Ostenda durante il quale fu [...] in stretto contatto con J. Ensor e sostenuto da R. Desnos. Le sue opere, influenzate dal surrealismo, presentano in un'atmosfera onirica e fantastica magiche metamorfosi (La Parque du prince, 1945, Parigi, ...
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Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] da Francesco de' Medici, che aveva acquistato una sua Venere, ed eseguì il gruppo, ora perduto, di Sansone che atterra il filisteo. Al 1563-67 risale la fontana con il Nettuno sulla piazza omonima di Bologna, ...
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Pseudonimo del pittore francese H.-E. Delacroix (Douai 1856 - Saint-Clair, Var, 1910). Dopo un periodo di sobrio realismo, si accostò alle ricerche di Seurat e fu tra i fondatori del Salon des Indépendants [...] (1884), dove espose i suoi quadri eseguiti secondo la tecnica divisionista cui rimase sempre fedele. Nel 1891 si stabilì nel Mezzogiorno di Francia, a Saint-Clair, presso Lavandou e intensificò le sue ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] due Putti con gli strumenti della Passione (cfr. Dhanens, 1963); il Bambino degli Innocenti in marmo del Museo di Douai sembra esser stato compiuto nello stesso periodo (Dhanens, 1956, p. 166).
La cappella funeraria di Luca Grimaldi nella chiesa ...
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Miniatore francese (n. Valenciennes 1526 circa - notizie fino al 1576). Miniò graduali e antifonarî per l'abbazia di Marchiennes, ora nella biblioteca di Douai, e un codice con scene tratte dalla sacra [...] rappresentazione della Passione, tenuta nel 1547 a Valenciennes, importante per la storia del teatro (Parigi, Bibl. Naz.) ...
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Pittore (Argenteuil, Parigi, 1678 - Parigi 1733). Autodidatta, si formò copiando soprattutto opere di Rembrandt. Dipinse prevalentemente ritratti: Piccolo pellegrino, di cui esistono varie versioni (Uffizi, [...] museo di Douai, museo di Bordeaux), Personaggio in costume militare di fantasia (Louvre). ...
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SAINT-AMAND-LES-EAUX, Abbazia di
F. Cecchini
(fiammingo Sint Amans; Elnone nei docc. medievali)
Abbazia benedettina della Francia settentrionale (dip. Nord), fondata tra il 630 e il 639 da s. Amando [...] Sawalon et l'abbaye de Marchiennes. Notes sur les mss. 347, 360 et 362 (t. I et t. II) dans la Bibliothèque Municipale de Douai, ivi, 2, 1948, pp. 287-288; id., Le style franco-saxon, style de Saint-Amand, ivi, 3, 1949a, pp. 260-264; id., Quel fut ...
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