Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] godimento, con corresponsione di servigi resi: un rapporto giuridico non ignoto al mondo romano.
Un importante svolgimento vasta gerarchia feudale che i re normanni e svevi tennero a dovere, affermando la loro sovranità. Degna di ricordo è per questo ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] della moglie, Beatrice di Svevia, Ottone aveva perduto ogni titolo giuridico per intromettersi nel regno di Sicilia, e contro di lui fu una tregua più che una pace, poiché il conflitto doveva risorgere di lì a poco più aspro e insanabile.
Il concetto ...
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. Termine largamente diffuso durante la guerra mondiale per designare, sia gli appartenenti ad armi, corpi o reparti combattenti del R. Esercito o della R. Marina, sia le truppe di terra o di mare mobilitate [...] legge del 22 giugno 1925, n. 937, concernente la riabilitazione giuridica degl'invalidi di guerra;
o) il r. decreto legge del 6 vennero specificatamente fissate le condizioni nelle quali si dovevano trovare gli ufficiali, i militari di truppa dell ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] del nuovo diritto, che conosceva ben altri mezzi di prova e si fondava su una ben diversa coscienza giuridica, il duello doveva sempre più apparire come un mezzo troppo barbaro per assicurare il trionfo della giustizia. D'altra parte la Chiesa ...
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. Secondo l'etimologia della parola (dal latino concursus, da cum e curro "corro insieme") indica l'affluire simultaneo di più persone o cose a una stessa meta, a un medesimo fine. Il diritto penale contempla [...] , nel secondo caso si ha unico reato e concorso di norme giuridiche su di esso; nel primo, il problema è di regolare il dato dal superiore ed eseguito dall'inferiore fuori di ogni suo dovere funzionale; il mandato, per cui tra mandante e mandatario si ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] questo principio, man mano che si affermava la funzione giuridica della corona, portò naturalmente al concetto che ogni delitto , può ben darsi che la decadenza del sec. IX fosse dovuta non soltanto a fattori esteriori, ma anche a una vera e ...
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È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] P., s. v. Regierung e Zucht.
Disciplina giuridica.
Nel campo giuridico la disciplina è la norma di condotta imposta all'uomo dall'istinto, dall'abitudine e dalla morale coscienza del dovere.
L'istruzione. - Uno dei problemi fondamentali della ...
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. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] mai delicata. Per lui la pace era una tregua, che doveva servire a rimettere in assetto le forze militari e finanziarie di ebbe facile il compito di spostare la discussione dal terreno giuridico a quello politico e fare l'apologia della sua lunga ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] concetto esatto di realtà. Da queste basi, però, Fellini doveva andare anche più in alto e, dimesso il realismo rosselliniano Riccioli, Disciplina giuridica della cinematografia, Firenze 1953; A. Fragola, Il nuovo ordinamento giuridico dell'industria ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] vincitori. La vittoria fu celebrata dal Corano come miracolosa e dovuta all'intervento di schiere d'angeli in aiuto dei musulmani paesi conquistati fuori d'Arabia e alla condizione giuridica dei sudditi ebrei e cristiani dello stato musulmano. ...
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obbligazione
obbligazióne s. f. [dal lat. obligatio -onis, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. L’obbligare, l’obbligarsi, e il debito, l’obbligo, l’impegno, anche morale, che da ciò nasce: assumere, contrarre, avere, soddisfare un’o.; riconoscere...
obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni di gratitudine o convenienza, o da...