MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] ) in gran parte dovuta agli stessi autori delle grandi polifonie vocali sacre e profane: Byrd, Morley, Gibbons, Dowland ecc. Fioritura, questa, che non continuerà se non in correnti secondarie e sempre più deviate dal sentiero nazionale.
Così le ...
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MASK (o Masque)
Edward DENT
Spettacolo teatrale, d'argomento quasi sempre mitologico e allegorico, cui concorrono poesia, danza e musica, in voga presso la corte e l'aristocrazia britannica nei secoli [...] scolastici, si mostra invece prossimo allo stile d'opera.
I principali maestri che lavorarono al mask in Inghilterra furono J. Dowland, R. Johnson, N. Lanière, S. Ives, e i fratelli Lawes.
Partiture complete di masks sembrano oggi mancarci, ma dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacob van Eyck raccoglie ne Il giardino delle delizie flautistiche più [...] Masco, deformazione dell’inglese Prince Robert Masque, e di Excusemoy, francesizzazione di Can She Excuse My Wrongs, di John Dowland, peraltro già parafrasata dallo stesso autore in The Earle of Essex Galiard.
Casi come quello di Excuse moy sono ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] dell’historia bresciana, Brescia 1694, p. 243; Id., Libraria bresciana, Brescia 1694, p. 163; W.H. Grattan Flood, L. M. e John Dowland di Dublino, in Note d’archivio per la storia musicale, s. 3, I (1924), pp. 284-286; J. Orbaan, Notizie inedite su L ...
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MELLI, Domenico Maria
Sauro Rodolfi
MELLI (Megli, Melio, de Mellis), Domenico Maria. – Figlio di Ercole Giovanni (Reggio Emilia, 22 apr. 1545 - dopo il 1615) e di una Caterina, nacque a Reggio Emilia [...] distanza, con dedicatoria datata 10 settembre.
La seconda raccolta includeva l’aria Se di farmi morire, riedita da R. Dowland in un’antologia londinese del 1610 (A musicall banquet) comprendente il meglio della coeva musica vocale europea e nella ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] genere cui appartengono molte delle più belle liriche del patrimonio inglese. Questa scuola è rappresentata soprattutto dal grande John Dowland (v.), il cui stile, che sembra richiamarsi a quello del Byrd, si esplica in canti di particolare venustà e ...
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CROCE, Giovanni
Piero Caraba
Dal testamento redatto il 10 maggio 1609 dal notaio Figulino e conservato nell'Archivio Veneto notarile (Caffi) sappiamo che la sua nascita sarebbe avvenuta intorno al 1557, [...] annoverato tra i principali compositori del suo periodo; il suo stile influenzò anche musicisti inglesi quali Th. Morley e J. Dowland, e italiani come A. Grandi, G. Finetti e C. Milanuzzi che proseguirono la sua ricerca nell'ambito delle composizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante le sue origini arabe, nel XIII secolo il liuto è già diffuso in tutta Europa; [...] che la gran parte della musica inglese per liuto circola in forma manoscritta: così accade anche per il repertorio di John Dowland, uno fra i più noti compositori inglesi, i cui brani sono tramandati da tutti i principali lute books dell’epoca. Nei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo secentesco della musica strumentale si esprime in Inghilterra [...] di brani dei più famosi liutisti dell’epoca: il Fitzwilliam Virginal Book riporta trascrizioni di brani del celeberrimo John Dowland e di Robert Johnson; l’Elizabeth Rogers Virginal Book trascrive da Robert Johnson e da John Wilson.
Il virginalista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento è portata a compimento l’evoluzione delle feste rinascimentali. L’assunzione [...] a Venezia di Enrico III, o Leonardo da Vinci, Borghini, Vasari, Torquato Tasso, Pierre Ronsard e, tra i musicisti, John Dowland o Claudio Monteverdi. Si moltiplicano anche le opere che ricordano ai posteri le diverse ricorrenze e la liberalità dei ...
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