Musicista inglese (n. forse Londra 1563 - m. Londra 1626); baccelliere in musica a Oxford nel 1588, nel 1597 dottore a Cambridge, liutista del re di Danimarca (1598-1606) e poi di lord Walden a Londra e (1612) del re d'Inghilterra. Compose moltissima musica vocale-strumentale e strumentale, tra cui emergono: Songes or ayres of foure parts with tableture for thelute (1597-1600, 1603); Lachrymae, or ...
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Soprano inglese (n. Camberley, Surrey, 1949), specializzata in musica antica. Dopo gli studi di filologia a Oxford, si è perfezionata nel canto a Londra con J. Cash. Il suo repertorio spazia da H. von [...] Bingen a J. Dowland, per arrivare al barocco e al classicismo con Mozart e Haydn. Importante nella sua ricerca la collaborazione con complessi specializzati come il Consort of musicke, i Taverner choir and players, la Academy of ancient music di ...
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song Breve composizione a carattere lirico per voce sola con accompagnamento strumentale, così come il tardo madrigale italiano o il Lied tedesco. Il genere iniziò a diffondersi nel 16° sec. e venne coltivato [...] dai più importanti compositori del periodo, quali J. Dowland, O. Gibbons, T. Morley e W. Byrd, che ne fornirono versioni con liuto (chiamate anche ayres) e altre con consort di viole. Folk-s. Genere di canti popolari tradizionali americani, originati ...
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Liutista inglese (n. Leeds 1944). Considerato uno dei maggiori solisti di liuto del Novecento, a lui si deve la creazione del Consort of Musicke (fondato nel 1969, in collab. con James Tyler), gruppo musicale [...] caratterizzato dall'uso di strumenti antichi e specializzato nell'esecuzione filologica della musica rinascimentale e, tra l'altro, dell'opera integrale di J. Dowland. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] genere cui appartengono molte delle più belle liriche del patrimonio inglese. Questa scuola è rappresentata soprattutto dal grande John Dowland (v.), il cui stile, che sembra richiamarsi a quello del Byrd, si esplica in canti di particolare venustà e ...
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CROCE, Giovanni
Piero Caraba
Dal testamento redatto il 10 maggio 1609 dal notaio Figulino e conservato nell'Archivio Veneto notarile (Caffi) sappiamo che la sua nascita sarebbe avvenuta intorno al 1557, [...] annoverato tra i principali compositori del suo periodo; il suo stile influenzò anche musicisti inglesi quali Th. Morley e J. Dowland, e italiani come A. Grandi, G. Finetti e C. Milanuzzi che proseguirono la sua ricerca nell'ambito delle composizioni ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] in London and the provinces (1600-1719), in Royal musical association research chronicle, I (1961), pp. 19, 23, 37; I. Spink, Englishsong: Dowland to Purcell, London 1974, pp. 182 s.; Storia dell'opera, Torino 1977, I, 2, pp. 78, 99; II, 1, p. 431; C ...
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