Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] città in capitale della cristianità cessarono le forme superstiti del teatro latino, che rinacque in chiesa con le varie forme di drammaliturgico o con i canti delle laudi in occasione di feste religiose. Al 7° sec. risale la creazione di una schola ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] e volgarizzatori della cultura religiosa in seno alla nascente borghesia laica: dai trattati enciclopedici (Elucidarius) al drammaliturgico, dalla favola esopiana alla cronaca in rima (Den danske Rimkrønike, il primo libro danese, stampato nell ...
Leggi Tutto
CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , p. 102).Queste soluzioni, di carattere prevalentemente ornamentale, riflettono il venir meno dell'originaria stretta correlazione fra drammaliturgico e ricerca espressiva, come si può constatare anche nel programma iconografico del c. del duomo di ...
Leggi Tutto
Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] Vitruvio, come modello agli architetti rinascimentali. Anche dopo il 9° secolo, quando con il fiorire del drammaliturgico si rilanciò sulle basi della dottrina cristiana l'idea della rappresentazione come momento collettivo, edificante e didattico ...
Leggi Tutto
PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] cinque scene del ciclo di Erode - prive di persuasivi precedenti - è emerso un legame con il contemporaneo drammaliturgico: in particolare con il Botenspiel, stadio più avanzato di un precedente nucleo teatrale (Magierspiel, poi Herodesspiel), messo ...
Leggi Tutto
SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] di Lavardin (1056-1134) e veniva inoltre compiuto dal monaco che interpretava il ruolo di Cristo nel drammaliturgico del pellegrino rappresentato a Vendôme durante i vespri del martedì della settimana santa. Altre immagini di elevazioni eucaristiche ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Dall’egloga, infatti, alla fine del Quattrocento nasce il dramma pastorale, di cui massimi esempi sono l’Aminta di Tasso funzione fondamentale per la formazione e lo sviluppo del canto liturgico cristiano. In tale opera spiccano le figure di s. ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Nikon introduce nella Chiesa russa una serie di riforme liturgiche, approvate dal Concilio del 1656, ma violentemente respinte conosce una nuova fioritura nella seconda metà del secolo, con il dramma storico di A.K. Tolstoj, la satira crudele di A. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] . Larra, morto suicida. Ma più che nei toni cupi del dramma (Macías, 1834) o del romanzo storico (El doncel de don cui si ebbe la creazione del vasto patrimonio del canto liturgico cosiddetto mozarabico. Importante fu il periodo trovadorico del 12°-13 ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] un tema nazionale e usa per la prima volta in un dramma il blank verse, derivato dall’endecasillabo sciolto dei cinquecentisti italiani. risalgono al 6° sec., con l’introduzione del canto liturgico romano. Nell’11° sec. apparvero i primi esempi di ...
Leggi Tutto
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...
dramma1
dramma1 (ant. drama) s. m. [dal lat. tardo drama -ătis, gr. δρᾶμα -ατος, propr. «azione», der. di δράω «agire»] (pl. -i). – 1. In senso lato, e più vicino all’etimologia, qualunque componimento letterario, sia tragico sia comico, destinato...