Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] città in capitale della cristianità cessarono le forme superstiti del teatro latino, che rinacque in chiesa con le varie forme di drammaliturgico o con i canti delle laudi in occasione di feste religiose. Al 7° sec. risale la creazione di una schola ...
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(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] , tra musiche e canti, dinanzi al tempio di Eleusi. Poi cominciava il ‘mistero’ vero e proprio: i mystai prendevano parte al drammaliturgico che doveva rappresentare il mito di Demetra nelle due fasi, la triste e la lieta. In quale modo avvenisse la ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] .
Teatro
L. deputati (o mansioni) Costruzioni in legno e tela, simili a capanni aperti sul davanti, che nel drammaliturgico medievale si alzano sul palco (o talamo), separate l’una dall’altra, e che con alcuni elementi architettonici, decorativi ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , p. 102).Queste soluzioni, di carattere prevalentemente ornamentale, riflettono il venir meno dell'originaria stretta correlazione fra drammaliturgico e ricerca espressiva, come si può constatare anche nel programma iconografico del c. del duomo di ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] di Lavardin (1056-1134) e veniva inoltre compiuto dal monaco che interpretava il ruolo di Cristo nel drammaliturgico del pellegrino rappresentato a Vendôme durante i vespri del martedì della settimana santa. Altre immagini di elevazioni eucaristiche ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] hanno forte impronta retorica. Del 12° sec. è il dramma sacro Christus patiens, centone euripideo. Durante l’impero latino più astratto. Ben presto norme d’intento dogmatico e liturgico fissarono il programma di decorazione delle chiese: nella cupola ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] e rende inane l'azione gregoriana: in ciò risiederebbe il vero dramma di quest'epoca. Ci sembra tuttavia che della politica di G IX, nr. 2) e solo nel 1081 gli ordini liturgici romani furono accettati al concilio di Burgos.
Così sarebbe banale ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] del Sole, o almeno può minacciare di farlo. Poiché in un dramma, dove tutto è in relazione e dove tutto è in gioco, non conoscenza' è ripetuto nove volte, mentre nel trattato liturgico-teologico sul sovrano inteso come sacerdote del culto solare ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] del paesaggio nazionale, non tutti i protagonisti del dramma collettivo, non tutti gli studiosi – spesso eminenti partito di Ricci rispetto a un rinnovamento che è anche liturgico e devozionale e prevede l’abolizione di culti che sono radicati ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] reso attuale'. Ogni festa religiosa, ogni periodo liturgico rappresenta la riattualizzazione di un evento sacro verificatosi in e del dolore. Gli dei incontrano il favore popolare per il dramma che hanno vissuto e non per ciò che sono o ciò ...
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liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...
dramma1
dramma1 (ant. drama) s. m. [dal lat. tardo drama -ătis, gr. δρᾶμα -ατος, propr. «azione», der. di δράω «agire»] (pl. -i). – 1. In senso lato, e più vicino all’etimologia, qualunque componimento letterario, sia tragico sia comico, destinato...