Fisico tedesco (Darmstadt 1859 - Dresda 1922), prof. al politecnico di Dresda (1893), quindi a Giessen e di nuovo a Dresda (1900). Le sue ricerche principali si riferiscono ai raggi ultravioletti; nel [...] 1888 scoprì l'effetto fotoelettronico di superficie (effetto Hertz-Hallwachs) ...
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Architetto (Dresda 1744 - ivi 1814). Come F. A. Krubsacius, al quale successe nella carica di architetto civico di Dresda (1790), si attenne a un semplice classicismo d'ispirazione francese. Fra le sue [...] opere, notevole il campanile della chiesa della Croce a Dresda (1784). ...
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Architetto (Herford, Vestfalia, 1662 - Dresda 1736); fu a Vienna, a Roma e in Francia, e risentì l'influsso di J. L. von Hildebrandt, di C. Fontana e dell'architettura francese; dal 1686 lavorò per la [...] alla vigilia del rococò. Altre opere di P. sono la trasformazione (1715-32) del palazzo giapponese eretto (1715) a Dresda, l'edificio centrale del palazzo Taschenberg (1707-11), e (1716) il progetto definitivo del palazzo della Residenza, il castello ...
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Tenore (Monaco 1836 - Dresda 1865), figlio di Julius. Studiò a Dresda, a Lipsia e a Karlsruhe, dove esordì nel 1858. Dal 1860 cantò al teatro di Dresda e nel 1864 fu il primo interprete, lodatissimo da [...] Wagner, del Tristano. Sua moglie Malwina Garrigues (Copenaghen 1825 - Karlsruhe 1904) fu la prima interprete del personaggio di Isotta ...
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Pittore (Dresda 1901 - ivi 1958). Sensibile alle soluzioni di O. Dix e G. Grosz e attivo protagonista nell'ambito del gruppo Neue Sachlichkeit, elaborò con drammatico realismo opere di intenso impegno [...] politico e sociale (Il Reich millenario, 1935-38, Dresda, Staatl. Kunstsammlungen). Dal 1946 fu direttore della Scuola di arte figurativa di Dresda. ...
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Pittore (Pegau, Sassonia, 1806 - Dresda 1890). Militare di carriera, dopo il 1829 si dedicò alla pittura; nel 1835 fu a Parigi dove guardò alle soluzioni di E. Delacroix; dal 1839 visse in prevalenza a [...] Dresda. Abile ritrattista, seppe fondere la spontaneità del tocco con l'attenta resa fisionomica. Un consistente nucleo di opere è nella Gemäldegalerie di Dresda. ...
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Scultore (Zschölkau, Sassonia, 1715 - Dresda 1779). Attivo a Dresda dal 1730, vi divenne scultore di corte (1750). Mentre alcune delle sue opere di maggiore impegno (Bacco e Flora nel giardino di Röhrsdorf, [...] Apollo e Fauno nel castello di Wörlitz, ecc.) denotano la ricerca di una nobiltà d'espressione classicheggiante, altre, di carattere decorativo (fontane, fregi in varie case di Dresda), si rifanno al gusto rococò. ...
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Scrittore tedesco (Radeberg, presso Dresda, 1757 - Berlino 1835). Magistrato a Grossenhain, a nord di Dresda, e quindi a Dresda, nel 1800 si ritirò a vita privata a Berlino, dove nel 1820 gli fu affidato [...] l'ufficio della censura di opere letterarie. Nelle sue poesie (Gedichte, 1788; Schwänke, 1792; Neuere Gedichte, 1812) con una certa fortuna riprese il genere della facezia. Nei romanzi e nei racconti (fra ...
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Scultore (Kammer, Baviera, 1651 - Dresda 1732). Fu a Vienna (1670), poi in Italia (1675-89), dove venne influenzato dalla scultura di Bernini. A Firenze (dove era noto come Baldassare Fiammingo o Belmosel), [...] eseguì le sculture della facciata di S. Gaetano e S. Andrea Corsini in gloria (1683) nella chiesa del Carmine. A Dresda divenne scultore di corte (1689). Tra le sue opere, che favorirono la diffusione del barocco in Germania, notevoli: le sculture ...
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Architetto (forse Dresda 1667 - Lipsia 1750). Formatosi a Dresda, lavorò poi a Lipsia; sua opera principale è il castello di Burgscheidungen sull'Unstrut (1724-32). ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....