BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] Italia. Al Winckelmann dobbiamo notizie sulla vita del B. in quel tempo, sulla sua casa ospitale, la più gradevole in Dresda, la sola dove si potesse trovare una compagnia garbata e immune dalla fastidiosa presenza dei pedanti.
Ma la guerra dei Sette ...
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WACKENRODER, Wilhelm Heinrich
Bonaventura Tecchi
Scrittore, nato a Berlino il 13 luglio 1773, ivi morto il 20 gennaio 1798. Figlio di persone agiate (il padre era un alto magistrato prussiano, la madre [...] che per seguire i corsi universitarî, durante qualche semestre, a Erlangen e a Gottinga o per brevi viaggi a Dresda, Lipsia, Norimberga, Bamberga, Amburgo, nelle quali città, come già nella sua nativa, ebbe occasione di visite frequenti a musei ...
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VALERA y ALCALÁ GALIANO, Juan
Salvatore Battaglia
Letterato e politico, nato a Cabra (Cordova) il 18 ottobre 1824, morto a Madrid il 18 aprile 1905. Studiò legge all'università di Granada e di Madrid [...] giuridica (1846). Ma nell'incertezza e nel vagabondaggio dei primi anni (fu a Napoli, nel Portogallo, nel Brasile, a Dresda, a Parigi), l'unico punto di riferimento della sua vita appare l'ambiente diplomatico e la maggiore occupazione la letteratura ...
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WETZEL, Friedrich Gottlob (egli usò anche il nome Carl)
Ottone Degregorio
Medico, poeta, giornalista tedesco, nato a Bautzen, nella Lusazia Superiore, nel 1779, da modesta famiglia di tessitori, morto [...] attività letteraria: poesie d'occasione, romanzi, traduzioni, rifacimenti, collaborazioni a riviste. Dopo la laurea si stabilì a Dresda e dal 1809 fino alla morte fu a Bamberga direttore del Frankischer Kurier.
Tra la sua produzione, uscita spesso ...
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Avventuriero (Venezia 1725 - Dux, Boemia, 1798); figlio di attori, presto orfano di padre e affidato dalla madre (Giovanna Maria C., detta Zanetta) alla nonna materna, fu studente a Padova, chierico a [...] a Venezia. Accolto come figlio dal senatore M. G. Bragadin, nel 1750 riprese la sua vita randagia attraverso la Francia, Dresda, Praga e Vienna, finché, tornato a Venezia nel luglio 1755, fu rinchiuso nei Piombi sotto l'accusa d'aver tentato di ...
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STEPUN, Fëdor Avgustovič
Anjuta MAVER
Scrittore e filosofo russo, nato a Mosca il 19 febbraio 1884; una delle figure più rappresentative, per vastità di cultura e originalità di pensiero, dell'emigrazione [...] , nel 1922 fu espulso, insieme ad altri scrittori, dall'Unione Sovietica; tornò allora in Germania, dove ha insegnato a Dresda e a Monaco.
Noto già prima della rivoluzione come filosofo del gruppo riunito intorno alla rivista Golos ("La voce"), ha ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] agraria, poi quello delle belle arti, prima a Breslavia (1880-82), in seguito a Roma (1884) e a Dresda (1885), iscrivendosi nel frattempo, quale studente di discipline umanistiche, all'università di Jena. Solo successivamente a tali falliti tentativi ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] diede in seguito a viaggiare nei Paesi Bassi, Germania e Russia, ufficiale e, forse, amante di Caterina II; a Varsavia; a Dresda; a Berlino presso Federico il Grande; di nuovo in Francia; poi (1768) all'isola Maurizio, tornato dalla quale (1771) si ...
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Figlia (Gottinga 1763 - Maulbronn 1809) dell'orientalista J. D. Michaelis. Dopo un matrimonio infelice, rimasta vedova (1788), condusse vita spregiudicata, finché (1796) sposò A. W. von Schlegel, da cui [...] Ebbe anche parte nella formazione del concetto romantico dell'arte figurativa: il famoso dialogo Die Gemälde di Schlegel è nato dalle comuni considerazioni durante le visite alla galleria di Dresda (1798). Rimangono di lei interessantissime lettere. ...
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MULISCH, Harry K. V
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, nato ad Haarlem nel 1927; nella sua opera si possono distinguere tre strati, comunque intrecciati tra di loro: la magia della creazione [...] di romanzo: Het stenen bruidsbed ("Il talamo di pietra", 1959), storia di un ex-pilota americano che ritorna, per un congresso, a Dresda, città da lui bombardata; poi, in modo saggistico: De zaak 40/61 ("Il caso 40/61", 1962), ispirato dal processo ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....