Musicista tedesco (Josefsthal 1891 - Dresda 1968). Studiò al conservatorio di Praga e vi divenne prof. di composizione; dal 1927 fu poi direttore dell'accademia musicale tedesca di Praga, dal 1946 direttore [...] dell'accademia musicale di Dresda e dal 1951 prof. all'istituto superiore di musica di Lipsia. Ha composto numerosi lavori orchestrali e da camera, di tendenze moderatamente novatrici. ...
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Musicista (Louňovice, Praga, 1679 - Dresda 1745). Studiò a Praga e poi a Vienna con J. Fux. Nel 1733 fu nominato compositore di corte a Dresda. Considerato il maggiore musicista boemo del sec. 18º e una [...] delle personalità più significative della musica barocca, scrisse molte messe, mottetti, salmi e altra musica sacra, oratorî, cantate, composizioni strumentali ...
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Musicista (Graz 1846 - Dresda 1914), allievo di E. Stoltz e V. Dessoff. Svolse una intensa e fortunata attività di direttore d'orchestre teatrali, specialmente a Dresda (1882-1914). Tra le opere da lui [...] dirette in prima rappresentazione si ricordano le straussiane Salome, Elektra, Der Rosenkavalier. Per primo diresse in Germania le opere di Puccini ...
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Baritono (Pesaro 1766 - Dresda 1825). Studiò e esordì a Firenze. Acclamato per l'eccellenza della voce e dell'interpretazione nei principali centri di Germania e d'Austria, fu scelto da W. A. Mozart quale [...] primo Don Giovanni nella rappresentazione del 1787 a Praga. Da ultimo si stabilì a Dresda direttore di quel teatro italiano. ...
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Musicista tedesco (Nieder-Poyritz, Dresda, 1910 - Zurigo 1976). Dopo aver studiato violino, pianoforte e oboe, nel 1936 debuttò a Lipsia come direttore d'orchestra. In seguito diresse, tra l'altro, le [...] orchestre di Dresda (1949-52), Monaco di Baviera (1952-54), Londra (1962-63) e Zurigo (dal 1965). Oltre che in Europa, svolse attività concertistica anche in America, apprezzato soprattutto come interprete del repertorio sinfonico tardo-romantico. ...
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Musicista (Bergamo 1517 - Dresda 1580), suonatore di cornetto in S. Maria Maggiore di Bergamo (1541 circa); poi (1547) a Trento; quindi (1549) alla corte di Dresda, ove (1566) divenne maestro aggiunto [...] e (dal 1568) titolare. Le sue numerose polifonie chiesastiche e religiose, pur ricordando quelle di A. Willaert e di C. de Rore, risentono molto dell'influenza dei primi musicisti della Riforma, annunciando ...
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Musicista (Brunswick 1640 - Dresda 1700). Allievo del padre, l'organista Delphin (1601-1694), fu celebre violinista, attivo ad Amburgo, Hannover, Celle. Nominato Ratsmusikdirektor ad Amburgo (1678), fu [...] 1685-86), dove conobbe A. Corelli, al quale si ispirò per la propria produzione sonatistica. Operò anche presso la corte di Dresda (dal 1688) e fu direttore dell'Opera di Lipsia (1693). Compose opere teatrali, un oratorio e varie musiche strumentali. ...
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Musicista (Dresda 1748 - ivi 1812). Studiò in Italia dal 1765 al 1768 e ancora, con padre Martini, dal 1774 al 1776; fu quindi in Italia dal 1778 al 1781, incaricato di scrivere opere per Venezia e Napoli. [...] Tornato a Dresda, divenne maestro di cappella del principe elettore. Scrisse circa venticinque opere (particolare successo ebbero la Didone abbandonata, 1776, e Der Alchymist, 1778), messe, oratorî, sinfonie, musica da camera. ...
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Musicista (Berlino 1812 - Dresda 1877). Studiò inizialmente il violoncello, poi composizione con K. F. Zelter. Amico di Mendelssohn, gli succedette nel 1835 come direttore dell'orchestra di Düsseldorf. [...] dei concerti del Gewandhaus e professore di composizione al conservatorio. Nominato direttore d'orchestra alla corte di Dresda (1860), divenne in seguito direttore del conservatorio di quella stessa città (1870). Scrisse musiche teatrali, sinfoniche ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] della cappella e maestro di musica alla corte elettorale di Sassonia e infine (1617-27) quale maestro di cappella aulico a Dresda. Nel 1628-29 tornò però in Italia per conoscere le nuove musiche italiane (e rivedere C. Monteverdi, suo grande amico e ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....