BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] assai presto dileguata: la censura dei consultore L. Ganganelli (poi Clemente XIV) dell'intero corpus volteriano nell'edizione di Dresda (28 ag. 1752) sarà la base per le condanne delle opere di Voltaire, che il nome dell'autore, le protezioni ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] Napoleone, nella primavera 1812, partì alla conquista della Russia alla testa della Grande Armata. Con un ordine datato Dresda, 21 marzo 1812, l’imperatore, avendo avuto sentore del rischio di un’incursione inglese, dispose affinché il principe ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] e s. Giovanni e nei restanti dodici campi delle figure di sante. Un altro a. proveniente da Pirna e ora conservato a Dresda, finemente ricamato in seta e oro su una base di lino, rivela influssi italiani; al centro è raffigurata l'Incoronazione della ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] nel teologo Jacobello di Stříbro, o nel principale esponente della scuola praghese della Rosa Nera, il canonista Nicola da Dresda, o ancora nel predicatore radicale Jan Želivský, che durante il suo ciclo di prediche nel 1419 avvia praticamente la ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] di lasciare la penisola alla volta di Vienna, dove è segretario presso la cancelleria italiana per un triennio, e quindi a Dresda e a Gottinga. Qui Gaudio si converte alla fede riformata, preferendola, come dirà, a quella dominante luterana, e per ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] l'intera interpretazione storico-profetica dell'A. di Giovanni data da Gioacchino da Fiore (Praga, Kapitulni Kníhovna, Cim. 5; Dresda, Staatsbibl., A. 117; Breslavia, Bibl. Uniw., I Q 19). L'illustrazione strettamente letterale dell'esegesi storica e ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] - e sulla perfezione dello stato religioso (cfr. ibid., pp. 129-146). Le tappe successive del suo itinerario lo vedono a Dresda, dove trascorse il Natale, e in Lusazia.
Nel corso della Quaresima del 1453 era a Breslavia, impegnato anche qui in un ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....