CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] tra questa e il re dei Romani Ferdinando IV.
Sorta di gentiluomo di compagnia del Montecuccoli, il C. lo seguì perciò a Dresda, a Berlino - qui ha l'onore di giocare a carte con l'elettore, l'elettrice, e pochi altri cortigiani -, ad Amburgo, a ...
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CIPRIANI, Giuseppe
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno, dove il padre si era trasferito dalla nativa Centuri (Corsica) dopo la caduta dell'Impero napoleonico, il 26 sett. 1826, da Matteo e da Caterina [...] compiuto un viaggio in Russia; ed è certo, comunque, che, nel corso dello stesso anno, questi si trovava a Dresda, come risulta da una breve segnalazione contenuta nel Protocollo della Giovine Italia. Congrega centrale di Francia, IV, Imola 1919 ...
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DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] Gell, ma per l'inverno rientrò a Pisa; fu consulente dell'amministrazione torinese per un'epidemia di colera nel 1834 e visitò Dresda; nel 1835 viaggiò in Svizzera.
La terza collezione di antichità del D. fu posta in vendita nel 1836 e acquistata da ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] dell'Indice, ammiratore e traduttore di opere del patriarca di Ferney. La censura del Ganganelli tocca i tomi I-VIII della ricordata edizione di Dresda, esclusi il IV, il V e l'ultimo, cioè il IX, apparso nel 1750. Non v'è dubbio che si tratti di ...
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ALIDOSI, Ciro
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1520 da Giulio e da Virginia Chigi. Dal cugino e tutore Cesare Alidosi fu affidato al duca di Firenze Cosimo I, alla cui corte visse col titolo di cameriere. [...] tra i principali favoreggiatori, e organizzatori del banditismo nel territorio di Imola.
Nel 1587 l'A. si recò a Vienna, Dresda e Varsavia per comunicare la morte del granduca Francesco. Da Cristina di Lorena, moglie del granduca Ferdinando I, venne ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] 18° sec. (C. Wermuth; F.A. Schega). L’indirizzo classico si affermò nel 19° sec. specie a Berlino, Monaco di Baviera e Dresda.
Nelle Fiandre fin dal 15° sec. lavorarono medaglisti italiani, ma l’arte della m. vi comincia solo con Q. Metsys, Stefano d ...
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BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] segretario della duchessa Eleonora Carlotta di Guastalla, nata Holstein, la seguì, ormai vedova, in Germania, muovendosi tra Vienna, Dresda, Berlino, Monaco e Praga, ma senza che le nuove esperienze- intaccassero le sue abitudini mentali e senza che ...
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DAFINO (Daffino, Daffini, De Fine)
Nolfo Di Carpegna
Famiglia di fabbricanti di canne di Gardone Val Trompia, attiva dalla prima metà del sec. XVI alla seconda metà del sec. XVIII. Le notizie documentarie [...] , e assegnabili al tardo Seicento o ai primi del XVIII sec., le canne firmate "Gio. Batta. Dafino", conservate nei musei storici di Dresda, di Mosca e della Città ciel Vaticano, nell'Armeria di Vienna, e in quelle dei castelli di Coburgo, di Dyck in ...
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Successione austriaca, guerra di
Conflitto determinato dalla morte dell’imperatore Carlo VI (20 ott. 1740) e dall’ascesa sul trono asburgico di Maria Teresa, sua figlia, in virtù della Prammatica sanzione [...] stesso anno Maria Teresa, su mediazione della Gran Bretagna, acconsentì anche alla pace con Federico II: il Trattato di Dresda (25 dic. 1745) riconfermava la sovranità prussiana sulla Slesia. Se in Germania fu posto termine ai combattimenti, nelle ...
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(ted. Frankfurt am Main) Città della Germania (659.021 ab. nel 2007), nell’Assia, sorge a 91 m s.l.m. nella valle del Meno, estesa prevalentemente sulla destra del fiume, circa 30 km a E del suo sbocco [...] stabilì che, in caso di spartizione dei possedimenti asburgici, la Moravia e l’Alta Slesia sarebbero state cedute alla corte di Dresda.
Quello del 1871 pose termine alla guerra franco-prussiana.
Per la Scuola di Francoforte ➔ Francoforte, scuola di. ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....