PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] , Iscrizioni dei Marmi Grezzi, in Ann. Inst., XLII, 1870, p. 106 ss.; O. Schneider, Ueber den roten Porphyr der Alten, Dresda 1887; O. Marucchi, I lavori ad intarsio della basilica di Giunio Basso sull'Esquilino, Roma 1893; J. P. Richter, Quellen der ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] Nat. hist., xxxiii, 156).
Bibl.: J. Sillig, Catalogus artificum sive architecti, statuarii, sculptores, pictores, caelatores, et scalptores, Dresda-Lipsia 1827; J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, p. 417 ss.; E. Saglio, in Dict. Ant., II, 1887 ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] di profilo, nel riquadro a lato dell'entrata dello stesso tablinum. La replica più nota è quella all'Albertinum di Dresda; la migliore è quella in proporzioni ridotte a Ince-Blundell.
Monumenti considerati. - E. stante di Berlino: A. Furtwängler, in ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] di Oxford nel 1636), l’F2 (codex augiensis, di s. Paolo, sec. 9°, a Cambridge), il G3 (codex boernerianus, di s. Paolo, sec. 9°, a Dresda), l’H dei Vangeli (sec. 9°, ad Amburgo), l’H degli Atti (sec. 9°, a Modena), l’I (cod. Freer II, dal nome del ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] sculture in marmo sulla scena, tra cui, meritatamente celebri, le cosiddette grande e piccola Ercolanese, ora a Dresda, che dovevano forse raffigurare idealmente personaggi della famiglia imperiale, e sculture in bronzo lungo il portico esterno della ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] di fondo del G. per l'apertura verso l'arte carraccesca (Madonna con la scodella di Annibale Carracci della Pinacoteca di Dresda) e quella caravaggesca (Ragazzo morso dal ramarro della National Gallery di Londra).
A proposito del rapporto con l'opera ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] e la Teoxenia di Dionisio dell'Albertina di Vienna (nn. 13247 e 13248), il Trionfo di un imperatore del Kupferstichkabinett di Dresda (n. 431), la Scena romana del British Museum di Londra (n. 334). Vicini agli affreschi in S. Nazaro e a quelli ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] .
Alla maturità del C. dovette contribuire senza dubbio il viaggio effettuato nel 1826, che ebbe come tappe principali Berlino. Dresda, Monaco, Milano, Firenze, Bologna e Venezia (ibid.). Oltre a queste grandi realizzazioni, nel primo periodo del suo ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] ottica di incantevoli particolari si riscontra in alcuni lavori coevi come la Sacra Famiglia con s. Cecilia e una santa martire (Dresda, Gemáldegalerie). Alla morte di Giulio III il F. rientrò a Bologna, dove collaborò con Bonasone all'edizione delle ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] battaglie - tra cui ricordiamo quelle conservate nell'Ermitage di Leningrado, nella Galleria Rospigliosi di Roma (inv. 154), a Dresda, a Monaco -, segnano l'affermarsi dello stile maturo del C., che abbandona le tele di piccolo formato del primo ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....