Giacobita irlandese (n. 1630 - m. Limerick 1691), discendente da vecchia famiglia cattolica anglo-normanna, combatté contro Cromwell a Drogheda (1647); arrestato a Londra (1655) per aver congiurato contro [...] Cromwell, riuscì a salvarsi fuggendo nelle Fiandre. Giacomo II lo nominò comandante in capo in Irlanda con l'incarico di creare un esercito cattolico. Lord deputato d'Irlanda (1687), duca di T., dopo la ...
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Uomo politico inglese (n. 1459 - m. 1521). Inviato dal re Enrico VII come lord deputato in Irlanda, vi emanò gli statuti di Drogheda (o leggi di P.) che, rimasti in vigore sino alla fine del sec. 18º, [...] sancirono la completa subordinazione dell'Irlanda. Ebbe poi altri importanti incarichi militari e diplomatici, anche da Enrico VIII ...
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Brosnan, Pierce. – Attore irlandese naturalizzato statunitense (n. Drogheda, Contea di Louth, 1953). A Londra mosse i primi passi nel mondo teatrale, diventando direttore di scena dello York royal theatre. [...] Esordì sul grande schermo nel 1979 con Quel lungo venerdì santo, ma raggiunse la celebrità con la serie televisiva Mai dire sì (1982-87). Il fisico asciutto e l’aria da gentleman gli hanno permesso di ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] , condotta a termine dai suoi generali nel 1652, campagna in cui la severità di C. fece prove tremende (massacri di Drogheda e di Wexford, 1649); nel 1650 C. passò in Scozia, per completare la sottomissione dei realisti, sconfiggendo A. Leslie e ...
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