Specie (Camelus dromedarius; v. fig.) di Mammifero Artiodattilo Camelide, con una gobba, distinta dal congenere cammello (Camelus bactrianus), a due gobbe, per molti caratteri anatomici. Ha piede ridotto a un unghione che racchiude le dita ricoperte superiormente dalla pelle; inferiormente rappresentato da un cuscinetto plantare convesso e tondeggiante, che lo rende adattissimo ai terreni sabbiosi ...
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Nome comprensivo con cui erano note, nel Sudan centro-orientale, le popolazioni nomadi di lingua araba, dedite precipuamente all’allevamento dei dromedari. ...
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Sigla di Middle East respiratory syndrome, che indica una malattia acuta, causata da un virus appartenente al genere Coronavirus, simile all'agente eziologico responsabile della sindrome respiratoria acuta [...] grave (SARS). Trasmesso all'uomo da dromedari e cammelli, il virus provoca sintomi, che compaiono nei 5-14 giorni successivi al contagio, costituiti da febbre, tosse, brividi e dolori muscolari, e in un terzo dei casi da diarrea, vomito e dolore ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Africa
Rodolfo Fattovich
L'allevamento del bestiame costituisce una componente importante nell'economia di sussistenza della maggior parte delle popolazioni [...] C. e il Corno d'Africa alla fine dello stesso millennio, mentre nell'Africa subsahariana fu introdotto dagli Europei. Il dromedario sembra avere avuto una storia più complessa: esso potrebbe essere stato introdotto nel Corno d'Africa e nell'Africa ...
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. Recinto con caratteristiche di albergo primitivo, ove si ricoverano le carovane in Oriente. La costruzione propriamente detta è formata generalmente da quattro corpi di fabbrica, collegati a due a due [...] coperto per i cavalli, posto fuori del recinto; infine una serie di pioli, ai quali si legano muli e dromedarî, meno avvezzi dei cavalli alle comodità delle scuderie.
Nell'ampio cortile, spesso ombreggiato da alti alberi, si accede generalmente ...
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deserto
Fabio Catino
Alessandra Magistrelli
La vita in condizioni estreme
Il deserto è un ambiente caratterizzato da condizioni climatiche di aridità. La sua origine è associata a fattori diversi che [...] di chitina, i serpenti hanno le squame, e tutti gli animali depositano escrementi e urine molto concentrati. Le feci dei dromedari sono talmente secche che si usano direttamente come combustibile per il fuoco. Il geco nella coda, il cammello e il ...
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(arabo Kufra) Oasi di Grande gruppo di oasi sahariane nel cuore del deserto libico fra 21° e 26° lat. N, e 21° e 24° long. E. È costituito da vari nuclei. Disseminate entro una conca ( Uadi-el-Cafra), [...] di cereali, ortaggi, legumi, alberi da frutto e della palma da dattero e un discreto allevamento di ovini, caprini e dromedari. Per la loro posizione sono un importante punto di appoggio sulla pista che dalla costa mediterranea si spinge fino al Ciad ...
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Per bestiame s'intende l'insieme degli animali domestici utili all'agricoltura. Essi appartengono tutti alla classe dei Mammiferi e a quella degli Uccelli. Fanno parte dei Mammiferi: il cavallo, l'asino, [...] il mulo, il bardotto, il bue, il bufalo, lo zebù, gli ibridi fra i bovini e gli zebù, il cammello, il dromedario, la pecora, la capra, il maiale, il coniglio, la cavia, il cane. Fanno parte degli Uccelli: la gallina, l'oca, l'anitra, il tacchino, il ...
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(arabo Sāḥil o Sāḥel) Pianura costiera; per estensione, le aree di contatto fra deserto e steppa.
Da alcuni decenni, il termine ha assunto, per antonomasia, il valore di specifica denominazione di un’unica [...] a Nord, a savana arborata a Sud.
Nel S. si pratica l’allevamento, in forme nomadi o seminomadi (capre, dromedari, bovini), nelle sezioni settentrionali, e la cerealicoltura (sorgo, miglio) in quelle meridionali; in prossimità dei pozzi e dei corsi ...
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Nomadismo
Antonio Menniti Ippolito
Vivere spostandosi continuamente
Che cosa spinge al nomadismo, cioè a girovagare portando con sé ogni cosa, incontrando ostacoli di ogni genere? Perché un gruppo etnico [...] nomadi dell’Africa settentrionale ancora oggi percorrono in piccoli gruppi le distese del deserto del Sahara con i loro dromedari, montoni, asini, cavalli, vivendo in tende di pelle di capra.
Nomadismi spontanei o forzati
Sono gli spazi desolati del ...
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dromedario
dromedàrio s. m. [dal lat. tardo dromedarius, der. di dromas -ădis, gr. δρομάς -άδος «che corre, veloce», attributo di κάμηλος «cammello»]. – Camelide a una gobba (Camelus dromedarius), originario dell’Africa e dell’Arabia, con...
mehari
‹meàri› (non com. meari) s. m. [dall’arabo mahrī, magrebino mahri, attrav. il fr. méhari]. – Termine con cui si designano i dromedarî da sella, atti alla corsa e alla guerra, nell’Africa settentr. e centrale.