RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] 300 amminoacidi al terminale carbossilico e riconosce il terminale 5′ del siRNA guida. La proteina Ago2 dell'uomo e della drosofila (o Ago1 in A. thaliana) insieme ad altre proteine (il cui numero varia a seconda dei metodi di purificazione) forma ...
Leggi Tutto
La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] , l'origine più ovvia dell'asimmetria iniziale è la superficie stessa dell'embrione. Negli embrioni a mosaico, come in drosofila, è l'interazione tra la superficie dell'ovocita e le cellule follicolari a provocare l'asimmetria iniziale essenziale per ...
Leggi Tutto
Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] , l'origine più ovvia dell'asimmetria iniziale è la superficie stessa dell'embrione. Negli embrioni a mosaico, come in drosofila, è l'interazione tra la superficie dell'ovocita e le cellule follicolari a provocare l'asimmetria iniziale essenziale per ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Adriano Buzzati-Traverso
Mauro Capocci
Adriano Buzzati-Traverso è stato uno dei principali esponenti della prima generazione di genetisti e biologi molecolari in Italia. A lui si devono molti sforzi, [...] in genetica nel Novecento grazie soprattutto agli studi di Thomas H. Morgan (1866-1945).
L’introduzione in Italia della drosofila come animale modello è uno dei principali meriti di Buzzati-Traverso. Seguendo quindi tale filone, lo studio delle ...
Leggi Tutto
Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] Δp = 0. Importanti casi di tali equilibri dovuti a vantaggio dell'eterozigote sono stati trovati in molte specie animali, specialmente Drosofila e uomo. Esempi classici nell'uomo sono l'anemia a cellule falciformi e la talassemia e in ambedue i casi ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] nella iniziale o in una abbreviazione del nome del carattere che determinano. Per es.: w=white (occhio bianco della drosofila); Th o M (talassemia o microcitemia, nell’uomo).
Chimica
I s. hanno avuto grande importanza nella nascita e nello ...
Leggi Tutto
Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] sono polimorfici e che l’eterozigosi media per locus risulta del 16%.
La sorprendente variabilità osservata nell’uomo e nella drosofila è riscontrabile anche in altri organismi studiati e risulta come un dato comune a tutto il mondo vivente. La ...
Leggi Tutto
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] terminò la tesi nel dipartimento di zoologia dell’Università di Glasgow. Dopo due anni di ricerca sulla genetica di drosofila e dei pidocchi, nel 1943 intraprese una ricerca sulla genetica del fungo Penicillium notatum, all’interno del progetto anglo ...
Leggi Tutto
RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] dell'irradiazione da sorgenti naturali. Per alcune specie è nota la frequenza delle mutazioni spontanee: per il topo e per la drosofila si hanno valori da 10-5 a 10-6 per locus per gamete esaminato; nei batterî sono state osservate frequenze minori ...
Leggi Tutto
Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] (cioè del numero di voli) e del ritmo ultradiano del 'canto' (prodotto dalla vibrazione delle ali) durante il corteggiamento. Le drosofile che hanno una mutazione nulla per questo gene sono aritmiche: i loro voli e i loro canti avvengono a caso e non ...
Leggi Tutto
drosofila
droṡòfila s. f. [lat. scient. Drosophila, comp. di droso- e -philus «-filo»]. – Genere di piccoli insetti ditteri acalitteri, comprendente il moscerino del vino e delle frutta (Drosophila melanogaster), di colore ferrugineo, con...
moscerino
(non com. moscherino) s. m. [dim. di mosca]. – 1. Nome com. di molti insetti ditteri più piccoli della mosca domestica, o anche di piccoli insetti alati di altri ordini: a. M. del vino o dell’aceto o della frutta, dittero del genere...