Genetista e microbiologa statunitense (Cavendish 1861 - Baltimora 1912). Compiuti gli studi di Fisiologia e istologia presso l’università di Stanford (California), dove nel 1900 conseguì il master, si [...] anni successivi S. effettuò ulteriori ricerche su varie specie di insetti, tra cui il verme della farina e il moscerino della frutta (Drosophilamelanogaster), ma la precoce morte per un cancro al seno non le permise di compiere ulteriori studi. ...
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transdeterminazione In biologia dello sviluppo, termine coniato da E. Hadorn (1968) per indicare il cambiamento del destino dei dischi imaginali di Drosophilamelanogaster che, in coltura, producono una [...] struttura inattesa.
Le strutture presenti nell’insetto adulto (ali, antenne ecc.) derivano da piccoli primordi di tessuto, chiamati dischi imaginali con un destino già determinato, presenti all’inizio ...
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Zoologo (Jacksonville, Illinois, 1891 - Pasadena, California, 1970). Si laureò nel 1914 alla Columbia University, nel laboratorio diretto da Th. H. Morgan; fu assistente al Carnegie Institute di Washington [...] (1928-62). Fu uno dei migliori collaboratori di Morgan e contribuì con i suoi studî fondamentali su Drosophilamelanogaster alla comprensione di fenomeni genetici importanti quali l'effetto di posizione, l'inibizione dello scambio genetico per ...
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Genetista e cronobiologo statunitense (n. New York 1945). Ha studiato all'università di Washington a Seattle e al California Institute of Technology di Pasadena; ha iniziato la sua carriera nel 1974 alla [...] è passato all'Università del Maine. Ha indirizzato le sue ricerche alla neurologia e al comportamento dell’insetto Drosophilamelanogaster, e grazie a queste ha scoperto i meccanismi essenziali degli orologi biologici. È stato eletto dall'Accademia ...
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Genetista e cronobiologo statunitense (n. Kansas City 1944). Ha studiato presso il California Institute of Technology, il Massachusetts Institute of Technology e l'università di Edimburgo in Scozia, è [...] e gli esseri umani si adattano per essere sincronizzati con il giorno solare, soprattutto attraverso l’osservazione dell’insetto Drosophilamelanogaster. Nel 2017 è stato insignito del Premio Nobel per la medicina o fisiologia, con J.C. Hall e M ...
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Biologo russo (n. Kronstadt 1907 - m. 1998). Dal 1948 direttore del reparto siberiano dell'Istituto di citologia e genetica dell'Accademia delle Scienze dell'URSS, nel 1966 fu nominato direttore dell'Istituto [...] 1930 al 1946, con ricerche sulla frequenza delle mutazioni letali e subletali in diverse popolazioni naturali di Drosophilamelanogaster, e sulla struttura genetica delle popolazioni come base dei processi evoluzionistici. Studiò anche l'effetto di ...
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Genetista e cronobiologo statunitense (n. Miami 1949). Ha studiato presso l'Università del Texas a Austin e la Stanford University School of Medicine, è professore presso la Rockefeller University di New [...] York. Ha studiato soprattutto i fattori che influenzano il ciclo sonno-veglia in Drosophilamelanogaster. Nel 2017 è stato insignito del Premio Nobel per la medicina o fisiologia, con J.C. Hall e M. Rosbash, “per le loro scoperte dei meccanismi ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] possono cambiare i genomi è dato dal fenomeno chiamato disgenesi ibrida, che si riscontra in Drosophila. In tutti i ceppi di DrosophilaMelanogaster provenienti da popolazioni selvatiche è presente un elemento mobile disperso, P, che invece non è ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] desinapsi) - e in II divisione, la diversa frequenza di chiasmi e crossing-over nei due sessi (nella Drosophilamelanogaster, per es., il crossing-over è addirittura assente nel maschio). La presenza poi di cromosomi omologhi strutturalmente alterati ...
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Immunologia
Angela Santoni
Francesca Di Rosa
L'i. è la disciplina che studia il sistema immunitario (insieme di cellule e molecole circolanti nel sangue, nella linfa e negli organi linfoidi), le cui [...] LPS e il recettore per l'RNA virale a doppia elica. I membri di questa famiglia sono presenti anche nella Drosophilamelanogaster (in cui è stato identificato il primo membro, Toll), e sono altamente conservati in altre specie, uomo incluso. I TLR ...
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drosofila
droṡòfila s. f. [lat. scient. Drosophila, comp. di droso- e -philus «-filo»]. – Genere di piccoli insetti ditteri acalitteri, comprendente il moscerino del vino e delle frutta (Drosophila melanogaster), di colore ferrugineo, con...
gerontogene
s. m. Gene responsabile dell’invecchiamento. ◆ Il primo gerontogene a venire isolato è stato Age One. (Repubblica, 5 febbraio 2002, p. 28, Cronaca) • I pionieri dell’approccio genetico all’invecchiamento hanno iniziato i loro studi...