BENZER, Seymour (App. IV, i, p. 251)
Biologo statunitense, dal 1975 professore di Neuroscienze al California Institute of Technology (San Francisco). È membro di numerose società scientifiche americane, [...] per l'identificazione dei geni neurali che potevano essere clonati, sequenziati, e dei quali era nota la funzione in Drosophila, si è dimostrato un metodo di fondamentale importanza: molti di questi geni, infatti, hanno omologhi nel sistema nervoso ...
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In genetica, l’esistenza di più di due alleli di uno stesso gene. Il numero complessivo di alleli diversi di un gene presenti in una popolazione può essere molto grande, anche se in un individuo diploide [...] p. si possono fare alcuni esempi esplicativi, come quello degli alleli del gruppo sanguigno AB0 nella specie umana (➔ gruppo). In Drosophila è ben conosciuta la p. nel gene white, che determina il colore dell’occhio. L’allele normale (w+) determina ...
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silenziatore di geni
Stefania Azzolini
Fattore che interviene nel silenziamento dell’espressione genica. Il silenziamento dei geni è un meccanismo epigenetico di regolazione negativa che coinvolge i [...] delle regioni telomeriche, dei loci di tipo coniugativo e del DNA che codifica per i geni ribosomiali, mentre in Drosophila melanogaster sono silenziati l’intero cromosoma X, l’eterocromatina dei centromeri e i geni omeotici. Nell’uomo, esempi di ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] il tasso delle mutazioni spontanee. Questo è sempre piuttosto basso e variabile per i diversi fattori e nei varî organismi; nella Drosophila si calcola che, in totale, sia del 2-3%.
Molte specie di animali e di piante sono state già sperimentate, e ...
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fattore di trascrizione NFκB
Stefania Azzolini
Famiglia di fattori di trascrizione che svolge un ruolo primario nella regolazione della risposta immunitaria, nell’infiammazione, nella proliferazione [...] di NFκB (Nuclear factor κ chain transcription in B cells). Studi condotti su cellule di Mammiferi e su Drosophila melanogaster hanno permesso di capire come questo fattore di trascrizione venga attivato dai segnali extracellulari. Nei Mammiferi, per ...
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Biologia
Processo che genera in una cellula diploide o parzialmente diploide nuovi geni o combinazioni cromosomiche che non si trovano in queste cellule o nei loro progenitori. La r. permette di ottenere [...] negli organismi a riproduzione sessuale fu scoperta da T.H. Morgan, agli inizi del 20° sec., nel moscerino della frutta Drosophila melanogaster.
La r. fra geni avviene con diversa frequenza nelle diverse specie e nei diversi punti sul cromosoma. La ...
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PARDUE, Mary Lou
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a Lexington (Kentucky) il 15 settembre 1933. Professore associato dal 1972 al 1980, è attualmente professore di Biologia presso il Massachusetts [...] genica, P. ha analizzato la funzione dell'ecdisone, ormone responsabile della muta negli insetti.
In esperimenti su Drosophila, la somministrazione dell'ecdisone all'inizio e alla fine del terzo stadio larvale induceva l'attivazione di gruppi di ...
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Parte della biologia che studia gli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi e i meccanismi attraverso i quali si esplicano tali effetti (➔ radiazione). Le origini di questa disciplina risalgono [...] il genetista H.J. Muller ottenne la prova, mediante esperimenti effettuati con il moscerino della frutta, Drosophila melanogaster, che le radiazioni ionizzanti danneggiavano il materiale ereditario determinando mutazioni. La r. non è una disciplina ...
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Biologo russo, nato a Mosca il 14 ottobre 1904, morto ivi il 21 giugno 1974. Si laureò all'università di Mosca nel 1927; s'interessò poi alla riorganizzazione della bachicoltura sovietica e dal 1936 lavorò [...] nell'ambito del gruppo diretto dal genetista S. S. Cetverikov, si riferiscono a problemi di genetica evoluzionistica su Drosophila melanogaster, in particolare alla mutazione tetraptera, in cui i bilanceri sono trasformati in ali. Si trasferì poi all ...
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pleiotropia
Saverio Forestiero
Fenomeno per cui uno stesso gene manifesta più effetti fenotipici distinti. Quando un gene è pleiotropico si assume che esso determini caratteri fenotipici, almeno all’apparenza, [...] , esso produce resistenza alla malaria. Un altro esempio di gene pleiotropico è il gene white per l’occhio di Drosophila che, tra l’altro, nella femmina controlla la forma della spermateca. È verosimile che qualsiasi gene regolatore sia pleiotropico ...
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drosofila
droṡòfila s. f. [lat. scient. Drosophila, comp. di droso- e -philus «-filo»]. – Genere di piccoli insetti ditteri acalitteri, comprendente il moscerino del vino e delle frutta (Drosophila melanogaster), di colore ferrugineo, con...
gerontogene
s. m. Gene responsabile dell’invecchiamento. ◆ Il primo gerontogene a venire isolato è stato Age One. (Repubblica, 5 febbraio 2002, p. 28, Cronaca) • I pionieri dell’approccio genetico all’invecchiamento hanno iniziato i loro studi...