Viaggiatrice ed erudita inglese, nata nel 1868 nella contea di Durham. Iniziò i suoi viaggi nel 1900, con una visita ai Drusi del Gebel. Vi ritornò nel 1905, proseguendo a N. per la malconosciuta steppa [...] di Safa a Damasco, donde si recò poi ad Antiochia e Seleucia. Il libro The Desert and the Sown (Londra 1907) rivelò le sue squisite doti letterarie e d'artista. Gli studî sui resti dei monumenti cristiani ...
Leggi Tutto
Setta sciita, che considera come suo imām nascosto, che riapparirà un giorno per far trionfare la vera fede, il settimo imām, Ismā‛īl, figlio di Gia‛far aṣ-Ṣādiq. Dell’antica setta sono discendenti e continuatori, [...] oltre ai Drusi della Siria e del Libano, gli i. indiani (nizārī), che fanno capo in maggioranza all’Āghā khān e nulla più conservano del carattere antico ed estremista della setta. ...
Leggi Tutto
Uomo politico e giornalista francese (Parigi 1876 - ivi 1935). Capo di gabinetto (dal 1902) in varî ministeri, redattore capo del Matin, entrò nella vita parlamentare (1921) come senatore. Delegato della [...] delle Nazioni (1922 e 1924), ministro dell'Istruzione Pubblica (1924), alto commissario in Siria (1925), ove represse la rivolta dei Drusi, ambasciatore in Italia (1933) e come tale tra i firmatarî del patto di Roma tra le quattro grandi potenze ...
Leggi Tutto
Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] per quella orale» (Giovanardi 1998: 45). Le analisi dei documenti, e in particolare delle lettere di papa Alessandro VI Borgia (Drusi 1995: 146-147), hanno evidenziato l’esistenza di una varietà in uso negli ambienti colti della curia che non si ...
Leggi Tutto
Shihab, Bashir
Emiro libanese (Ghazir 1767-Istanbul 1850), discendente della nobile famiglia S., all’origine sunnita poi convertita al cristianesimo maronita, regnante sul Libano dal 1697. S. resse il [...] emiro nel 1788, con l’assenso del governo ottomano. Nel 1822, nello scontro che oppose gli ottomani, con gli alleati drusi, a Muhammad ‛Ali, viceré egiziano, S. si schierò con quest’ultimo. Il conflitto provocò grandi massacri in entrambe le comunità ...
Leggi Tutto
Emiro algerino, nato nel 1808 e morto nel 1883. Con la presa di Algeri nel 1830 e con l'occupazione successiva di qualche altra città, la Francia aveva posto fine al dominio turco in Algeria, ma non aveva [...] in seguito aumentata. Nei famosi massacri di cristiani compiuti il 9-12 luglio 1860 a Damasco dai musulmani e particolarmente dai Drusi, Abd el-Kader prese le difese dei cristiani e riuscì a salvarne 1500; quest'atto cavalleresco gli procurò la gran ...
Leggi Tutto
(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] flotte cristiane; caduta la Siria (1516) in mano ai Turchi ottomani, B. decadde passando successivamente sotto le dinastie libanesi dei Drusi Banū Ma‛n (fino al 1750) e dei Banū Shihāb fino all’occupazione di Ibrāhīm pascià d’Egitto (1840).
Dopo il ...
Leggi Tutto
RUTILIO RUFO, Publio (P. Rutilius Rufus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Uomo politico, giurista e storico romano, nato circa il 154 a. C., figlio probabilmente dell'omonimo tribuno della plebe nel 169 a. C. Si formò [...] processo fu sentito come un attacco a tutta la classe senatoria e non fu estraneo alla genesi del moto di M. Livio Druso (92), che sappiamo a lui congiunto. R. risiedette dapprima a Mitilene, poi a Smirne dall'88, in cui sfuggì travestito alle stragi ...
Leggi Tutto
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] come ‘altro’. La minoranza musulmana (16%), prevalentemente sunnita, è concentrata in Galilea e nel distretto di Gerusalemme. I drusi (1,6%) risiedono in alcuni villaggi del Golan, della Galilea e del Carmelo. I cristiani, infine, popolano quartieri ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] ne fece altresì un valido rifugio per minoranze etniche e religiose dal Vicino Oriente. Si determinò una preponderanza di maroniti e drusi, mentre a N di Tripoli e sulla costa prevalsero sunniti e greco-ortodossi, a S di Sidone e nella regione di ...
Leggi Tutto
drusa
druṡa s. f. [dal fr. druse, che è dal ted. Druse, propr. «gromma»]. – 1. In mineralogia, aggruppamento di cristalli impiantati sulle superfici più o meno pianeggianti delle fratture di una roccia (matrice della drusa). 2. In botanica,...
druso
druṡo s. m. [dall’arabo Durūz, dial. Drūz, plur. di Darazī, che deriva dal nome di uno dei fondatori della setta, l’egiz. ad-Darazi]. – Denominazione dei seguaci di una setta religiosa di origine musulmana sorta in Egitto nell’11° sec.,...