Uomo politico libanese (al-Mukhtarah, regione dello Shuf, 1917 - Beirut 1977). Discendente da un'importante famiglia feudale, egemone nello Shuf fin dal 17º secolo, leader politico-religioso dei drusi, [...] guerra civile (1975), battendosi contro le forze della destra cristiana e contro le truppe siriane intervenute in Libano nel 1976. Fu ucciso in un attentato presso Beirut. Il figlio Walīd (n. 1949) gli è succeduto alla guida dei drusi e del PSP. ...
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Ufficiale (Körösladány, Bassa Ungheria, 1828 - Palermo 1860). Tenente degli ussari nella rivoluzione del 1848-49, emigrò poi in Turchia, combattendo al servizio del sultano contro i Drusi del Libano (1850) [...] e nella guerra di Crimea. Arrivato nel 1859 in Italia per assumere il comando di un battaglione della legione ungherese, prese parte alla spedizione dei Mille e morì per le ferite riportate nell'assalto ...
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Uomo politico e giornalista francese (Parigi 1876 - ivi 1935). Capo di gabinetto (dal 1902) in varî ministeri, redattore capo del Matin, entrò nella vita parlamentare (1921) come senatore. Delegato della [...] delle Nazioni (1922 e 1924), ministro dell'Istruzione Pubblica (1924), alto commissario in Siria (1925), ove represse la rivolta dei Drusi, ambasciatore in Italia (1933) e come tale tra i firmatarî del patto di Roma tra le quattro grandi potenze ...
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Shihab, Bashir
Emiro libanese (Ghazir 1767-Istanbul 1850), discendente della nobile famiglia S., all’origine sunnita poi convertita al cristianesimo maronita, regnante sul Libano dal 1697. S. resse il [...] emiro nel 1788, con l’assenso del governo ottomano. Nel 1822, nello scontro che oppose gli ottomani, con gli alleati drusi, a Muhammad ‛Ali, viceré egiziano, S. si schierò con quest’ultimo. Il conflitto provocò grandi massacri in entrambe le comunità ...
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'Abd el-Kader
‛Abd el-Kader
Capo indipendentista algerino (Mascara 1808-Damasco 1883). Riconosciuto capo, nel 1832, di un gruppo di tribù algerine, condusse per più anni e con successo un’accanita guerriglia [...] occupazione coloniale francese, dalla sua base nella regione di Orano. Costretto alla resa nel 1847, dopo un periodo d’internamento in Francia, si ritirò a Damasco, dove si distinse nella difesa dei cristiani nel massacro condotto dai drusi nel 1860. ...
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Califfo fatimida d'Egitto, regnò dal 996 al 1021 d. C. Figura assai complessa, favorì lo sviluppo delle scienze e delle lettere, con la fondazione al Cairo della prima università musulmana (1005), cui [...] di una dottrina ismailita estremista, secondo la quale al-Ḥ. incarnava l'intelletto divino, la più alta manifestazione di Dio in Terra. Questa teoria attecchì in Siria e in Libano dando origine alla setta dei Drusi (dal nome di ad-Darazī). ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] Doni, Vasari, Borghini e la tecnica del mosaico, in Fra lo «spedale» e il principe. Vincenzio Borghini..., a cura di G. Bertoli - R. Drusi, Padova 2005, pp. 79-93; P. Dubus, Un nouvel Alberti à Venise? Le Dialogo di pittura de P. P. et le De Pictura ...
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drusa
druṡa s. f. [dal fr. druse, che è dal ted. Druse, propr. «gromma»]. – 1. In mineralogia, aggruppamento di cristalli impiantati sulle superfici più o meno pianeggianti delle fratture di una roccia (matrice della drusa). 2. In botanica,...
druso
druṡo s. m. [dall’arabo Durūz, dial. Drūz, plur. di Darazī, che deriva dal nome di uno dei fondatori della setta, l’egiz. ad-Darazi]. – Denominazione dei seguaci di una setta religiosa di origine musulmana sorta in Egitto nell’11° sec.,...