Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] e lo spazio consueti. Un contributo straordinario per il periodo in cui fu elaborato è quello di Hugo Münsterberg, che nel 1916 in The Mitry, che nel suo imponente lavoro Esthétique et psychologie du cinéma (1963-1965) mira a dimostrare come il ...
Leggi Tutto
Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] (1978; trad. it. 1990, p. 82), l'intenzione di F. fu anche quella di mettere in scena la "gloria nella sconfitta".Dopo aver girato -London 1986.
J.-L. Leutrat, John Ford. La prisonnière du désert: une tapisserie navajo, Paris 1990 (trad. it. Sentieri ...
Leggi Tutto
Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] E. Mejerchol′d e quella cinematografica di Sergej M. Ejzenštejn. Fu questa temperie culturale che spinse L. a inventare forme di teatro Dopo aver preparato una trasposizione della proustiana Recherche du temps perdu, rimasta irrealizzata, L. diresse ...
Leggi Tutto
Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] Enrico VIII) che ebbe uno straordinario successo di pubblico e di critica, e che fu seguito da Rembrandt (1936; L'arte e gli amori di Rembrandt) e da l'intenzione didattica di Roberto Rossellini (La prise du pouvoir par Louis XIV, 1966, La presa di ...
Leggi Tutto
MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] .
Nel 1935 tornò a scrivere per il cinema: suo fu il soggetto di Pierpin di D. Coletti. Assai più significativa cinema italiano, Parma 1967, pp. 123-133; G. Sadoul, Histoire générale du cinéma, III, Le cinéma devient un art (1909-1920), 2, Paris 1973 ...
Leggi Tutto
Bogart, Humphrey
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1899 e morto a Hollywood il 14 gennaio 1957. Il volto scavato, intenso ("il volto d'uomo più interessante [...] conto della Fox. La prima importante svolta della sua carriera fu costituita dal trionfo ottenuto a Broadway nel 1934 con il e arricchirsi dopo la morte. Già i critici dei "Cahiers du cinéma" lo consacrarono come l'attore che meglio di ogni altro ...
Leggi Tutto
Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] les toits de Paris (1930; Sotto i tetti di Parigi) di René Clair, C. fu di nuovo a fianco di Feyder sui set di Le grand jeu (1933; La donna Kosma e Prévert; fu questa l'ultima collaborazione con lo scrittore preceduta da Les enfants du paradis (1945; ...
Leggi Tutto
Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] , emigrò prima a Parigi e poi negli Stati Uniti, dove fu supervisore al montaggio, lavorando su materiali d'archivio, al Museum of (1974; Il fantasma della libertà) a Cet obscur objet du désir (1977; Quell'oscuro oggetto del desiderio). Si tratta ...
Leggi Tutto
Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] passarono il confine si ricordano Berthe Bovy (interprete in L'assassinat du duc de Guise, 1908, di Charles Le Bargy e André per Renoir e Jean Grémillon. L'esule belga più famoso fu comunque proprio il regista J. Feyder: abbandonato il proprio ...
Leggi Tutto
Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] Kubrick. Osannato dalla critica francese, in particolare dai "Cahiers du cinéma", è stato premiato al Festival di Cannes nel 1994 per Nell'ottobre 1977 venne trasmesso dalla RAI, e nel 1978 fu proiettato al Forum del Festival di Berlino e in una ...
Leggi Tutto
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...