Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] somiglia che a lui. Nella fedeltà a questo codice T. fu molto preciso e perentorio, raro caso di autore-studioso, di regista tenera e impietosa di una nevrosi, a La sirène du Mississippi, che scambia e confonde femminilità e virilità dei personaggi ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] ebreo, a causa dell'occupazione tedesca, e successivamente fu scelto da Rossellini per interpretare il ruolo dell'ingegnere . Infine, in Australia diresse insieme a Lee Robinson L'odyssée du Capitaine Steve ‒ Walk into Paradise (1956; Tesoro nero) cui ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] le cinématographe (in "Les entretiens idéalistes", 25 octobre 1911), fu ricordato da Jean Epstein (in Le cinématographe vu de l'Etna cinema: nel 1921 creò il CASA (Club des Amis du Septième Art), importante soprattutto per le proiezioni d'essai ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] d’intenti»82.
Non era una voce isolata: il film fu lodato dall’allora sindaco di Firenze Giorgio La Pira e, soprattutto ), ma anche straniere come la storica rivista francese «Cahiers du Cinéma». La strategia di coinvolgimento di un cospicuo gruppo di ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] bellezza. Oltre che un trionfo dello sport, tale film fu però anche un trionfo del Kitsch e della retorica nazista, Laterza, 1988.
A. de Baecque, Les Cahiers du Cinéma. Histoire d'une revue, Paris, Cahiers du Cinéma, 1991 (trad. it. parziale Assalto ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] invecchiare (come il dongiovanni interpretato da Louis Jouvet in La fin du jour o come l'impietoso ritratto di una vecchia diva interpretato . Da questo seme crebbe l'arte di Giulietta Masina.
Fu questa la scommessa a cui John Huston e Arthur Miller ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] cui andava anche il 90% degli incassi realizzati negli Stati Uniti. Il 1939 fu l'anno più fecondo per il cinema americano: uscirono Gone with the wind .
Bibliografia
B. Cendrars, Hollywood, la mecque du cinéma, Paris 1936.
H. Powdermaker, Hollywood: ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] 1° sec. a.C., raccontano le fonti, l'imperatore cinese Wudi fu colpito dalla perdita di Wang, la donna da lui amata. Proprio a catottriche, i giochi di vetri e di specchi o i 'Plaisirs du soir' alla corte di Philippe d'Orléans) e dopo aver riempito ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] sperimentale a Parigi, voluta da Luigi XV al Collège de Navarre, fu assegnata a J.-A. Nollet nel 1735. Dal 1743 furono . 36-43.
V. Pinel, Chronologie commentée de l'invention du cinéma, Paris 1992.
Per un'analisi approfondita delle ricerche di ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] nascere, dovette negarsi paradossalmente come tale, il paradosso fu solo apparente, perché ciò che era veramente in gioco , Roma 1987.
Ch. Metz, L'énonciation impersonnelle, ou le site du film, Paris 1991 (trad. it. Napoli 1995).
G. De Vincenti ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...