Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] salaire de la peur, 1953, Vite vendute) e Jules Dassin (Du rififi chez les hommes, 1955, Rififi), dall'inglese John Lee western, in "Partisan review", March-Avril 1954.
V. Glaessner, Kung Fu: cinema of venge-ance, London 1974.
K. Kane, Visions of war ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] in un quaderno FICC del 1950), pubblicato su La Revue du Cinéma (1948, n. 13, pp. 10-53). Stampa, 9 novembre 1969, p. 8; M. Argentieri, “Che vergogna!” disse il ministro e Rocco fu il primo della lista, in L’Unità, agosto 1982, p. 4; Il cinema di A. ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] loro in modo pseudonarrativo. In questa prima modalità di assemblaggio fu già evidente l'essenza contraddittoria del f. d'a.: anche condotto a riflessioni arditamente teoriche, come La société du spectacle (1973) di Guy Debord, monumento al declino ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] rivolta sociale che caratterizzò nel 1968 il Maggio francese fu sentito dai cineasti, anzitutto da Godard, come un evento in Italia (1971). Ma anche un film a più mani come Loin du Vietnam (1967; Lontano dal Vietnam) di Godard, Ivens, William Klein, ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] periodo, tra Proibizionismo e Depressione. La casa di produzione più attiva fu la Warner Bros., che inserì il g. f. all'interno (1956; Rapina a mano armata) di Stanley Kubrick o il francese Du rififi chez les hommes (1955; Rififi) di J. Dassin e che ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] paragonato a R. Clair.
Per tutto il 1933 il G. fu sotto contratto con la casa di produzione Osso, a Parigi; in Romanzo film, novembre 1920; J.-G. Auriol, Un soir de rafle, in La Revue du cinéma, 1931, n. 25, pp. 51-54; L. D'Ambra, Sette anni di cinema ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] psichici alterati; sessualità deviata. Uno dei primi esempi di film horror fu Der Student von Prag (1913; Lo studente di Praga) del danese di quella rinascita si possono citare Le testament du docteur Cordelier (1959; Il testamento del mostro), ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] a scrivere la Storia, e non la Storia a scrivere il film. Fu W. Wilson a definire storia scritta con il fulmine The birth of a agent et source de l'histoire, Paris 1977.
P. Sorlin, Sociologie du cinéma, Paris 1977, passim (trad. it. Milano 1979).
G. ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] idéologiques produits par l'appareil de base (1970), fu scritto a seguito di un'intervista rilasciata da Marcelin Baudry, L'effet cinéma, Paris 1978.
Th. Kuntzel, Le travail du film, in "Communications", 1972, 19.
Ch. Metz, Le signifiant imaginaire ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] filmica. Fu Christian Metz*, in particolare in un saggio del 1966 intitolato La grande syntagmatique du film Trento, 2005).
A. Bazin, Pour en finir avec la profondeur de champ, in “Cahiers du cinéma”, 1951, 3, pp. 17-23 (trad. it. in La pelle e l ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...