Poeta francese (Isola della Riunione 1838 - Parigi 1912). Dopo una raccolta di versi giovanili, Aspirations (1858), pubblicò Poèmes et poésies (1864), che dedicò al suo conterraneo Leconte de Lisle. Fu [...] , a raggiungere soltanto un'impeccabile perfezione formale, perché la sua poesia esprime spesso un innegabile sentimentalismo nostalgico. Né va dimenticato il suo "impegno" nelle poesie Les paroles du vaincu (1871), ispirate dalla disfatta del 1870. ...
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Binomio letterario con cui presentarono la loro opera, quasi tutta scritta in collaborazione, i popolari romanzieri alsaziani Émile Erckmann (Phalsbourg, Mosella, 1822 - Lunéville 1899) e Alexandre Chatrian [...] ), e dalla vita del popolo alsaziano: Le fou Yégoff (1862); Contes des bords du Rhin (1862); L'ami Fritz (1864, commedia; ridotta poi a libretto da N. Daspuro, fu musicata da Mascagni nel 1891); Contes populaires (1866); Maître Gaspard Fix (1876). ...
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Educatore e scrittore afroamericano (Hale's Ford, Virginia, 1856 - Tuskegee, Alabama, 1915). Figlio di una schiava emancipata, dal 1881 fu direttore del Tuskegee Institute e promosse un programma educativo [...] nera qualificata. Portavoce riconosciuto della comunità di colore alla fine dell'Ottocento, fu poi contestato per le sue posizioni moderate dai radicali guidati da W. E. B. Du Bois. Importanti i saggi The future of the America Negro (1899) e ...
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Scrittore francese (Angers 1853 - Parigi 1932); i suoi romanzi s'ispirano a principî religiosi, a motivi sociali e politici; vanno ricordati soprattutto: La terre qui meurt (1899); Les Oberlé (1901); Donatienne [...] , dedicate in gran parte all'Italia (À l'aventure. Croquis italiens, 1890; Sicile. Croquis italiens, 1893; Les italiens d'aujourd'hui, 1894) e una interessante biografia, La vie du Père de Foucauld (1921). Fu eletto accademico di Francia nel 1904. ...
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Medico e poeta francese (Cormeilles-en-Parisis 1840 - Ginevra 1909), studioso di letterature orientali; fu amico di Mallarmé. Sotto lo pseudonimo Jean Caselli pubblicò (1865) Les chants populaires de l'Italie [...] e Vita tristis; sotto il suo nome: Melancholia (1868) e Le livre du néant (1872); sotto lo pseudonimo, più noto, di Jean Lahor: L'illusion (1875) e Poésies complètes (1888). In versi di gusto parnassiano, sul modello di Leconte de Lisle, canta l' ...
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Poetessa (Lione 1520 circa - ivi 1545). Della sua vita si sa pochissimo; fu l'ispiratrice di Maurice Scève, che scrisse per lei la Délie, ed ella stessa compose alcune poesie, che furono alla sua morte [...] raccolte dal marito e pubblicate da Antoine du Moulin nel 1545 (Rymes de gentille et vertueuse dame D. Pernette du Guillet Lyonnoise). La sua vena è molto tenue e vive quasi del riflesso di quella di Scève, che ella non a torto chiamava "mon jour". ...
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Poeta francese (Normandia 1475 circa - Lorena 1538). Fu autore di rime politiche, satiriche, allegoriche, tutte d'intonazione popolare; ma è ricordato soprattutto come autore di farces e di soties, e come [...] di spettacoli. Ebbe la protezione di Luigi XII, di cui difese la causa e le imprese contro il papa nell'Entreprise de Venise (1508), nella Chasse du cerf des cerfs (1510) e soprattutto nel Jeu du prince des Sots (1511). V. anche Gringoire. ...
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Scrittrice (Parigi 1846 - Dinard 1917), figlia di Théophile e moglie di C. Mendès. La sua opera, di cui si ricordano raccolte di liriche (Le livre de jade, 1867; Poèmes de la libellule, 1885), romanzi [...] (Le dragon impérial, 1869; Princesses d'amour, 1900) e drammi (La marchande de sourires, 1888; La fille du ciel, con P. Loti), è improntata a un esotismo orientale, allora di moda. Fu tra i primi membri dell'Académie Goncourt. ...
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Letterato francese (Lione 1727 - Versailles 1819); scrisse notevoli articoli sulla religione per l'Encyclopédie di Diderot, seguendone l'indirizzo; tradusse in francese il trattato Dei delitti e delle [...] di C. Beccaria (1766). Nel 1785 fu eletto membro Académie Française. Fu in polemica con l'ab. Galiani (Réfutations des Dialogues sur le commerce des blés, 1777). Notevoli i Mélanges de littérature et de philosophie du XVIIIe siècle (4 voll., 1818). ...
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Erudito (Angers 1613 - Parigi 1692), ricco di cognizioni linguistiche, nel campo classico come nel moderno, poeta umanista (Miscellanea, 1652; Poemata, 1656; Poésies composées en l'honneur du Cardinal [...] Mazarin, 1666), autore delle Origines de la langue françoise (1650), delle Origini della lingua italiana (1669 e 1685) e delle Observations sur la langue françoise (1673-76). Curò un'edizione dell'Aminta (1655). Fu accademico della Crusca. ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...