Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes [...] altro maestro e amico, Claude III Andran, conservatore del Palais du Luxembourg, lo introdusse nelle sale del palazzo, dove W. Disilluse le sue speranze di guarigione, tornato a Parigi, fu accolto e sostenuto da Gersaint che gli commissionò un'insegna ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] agli aspetti di un pittoresco bosco naturale.
Il primo p. pubblico fu realizzato a Londra da J. Nash (St. James Park) nel alla conservazione della natura, quali il Club Jurassien nel Creux-du-Van (1879) e il parco Ascania Nova in Ucraina (1883 ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] , seppur mediocre, di Ingres. La lettura de La loi du contraste simultané des couleurs di M.-E. Chevreul e la Laurent. Anche l'anno di servizio militare a Brest (1879-80) fu di estrema importanza, da una parte per la possibilità di riflettere sui ...
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Pittore francese (Le Cateau 1869 - Vence, Nizza, 1954). Tra i più importanti artisti del 20° sec., ha aperto la strada a un tipo d'arte che non si accontenta della fedele riproduzione della realtà; le [...] frequentò l'École des arts décoratifs e l'Académie Julian; nel 1895 fu accolto nello studio di G. Moreau. All'inizio del nuovo secolo la altro, Pasiphaé di H. de Montherlant (1944) e Les Fleurs du Mal di Ch. Baudelaire (1947) e pubblicò Jazz (1947), ...
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tavolo Mobile costituito da un piano orizzontale e adibito a diverse funzioni (quello da pranzo, attorno al quale ci si siede per consumare i pasti, è detto preferibilmente tavola).
L’uso del t. è assai [...] incrostati di pietre preziose.
Fino al 14° sec. il t. fu ridotto agli elementi essenziali; era generalmente coperto da tovaglia o tappeto, e detti guéridons, ai piccoli tavoli da notte detti bonheur du jour ecc. Anche in Italia si hanno norme e ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] facciata di Villa Trissino a Cricoli, 1538; portale dell'hôtel du Grand Ferrare a Fontainebleau o castello di Ancy-Le-France, la complessità del linguaggio all'antica tardorinascimentale, fu ampiamente apprezzata da architetti e umanisti francesi ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] 1909-11; dispersa durante la prima guerra mondiale, l'opera fu ridipinta da S. nel 1960 in base a documenti fotografici, di Semsales, Friburgo, 1924-26; per la chiesa di Notre-Dame du Valentin di Losanna e per il palazzo della Triennale di Milano, ...
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Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] da Francesco de' Medici, che aveva acquistato una sua Venere, ed eseguì il gruppo, ora perduto, di Sansone che atterra il filisteo. Al 1563-67 risale la fontana con il Nettuno sulla piazza omonima di Bologna, ...
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Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] con la tradizione francese. In armonia con la decorazione rinascimentale, T. impiegò nella stampa i caratteri romani. Champ-fleury fu uno dei libri più originali dell'epoca; T., al tempo stesso autore, illustratore e tipografo, vi ha compendiato i ...
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Miniatori (inizî sec. 15º) originarî di Limbourg, figli dell'intagliatore di statue lignee Arnold e nipoti del pittore Jean Malouel. Nacquero a Nimega dopo il 1385; furono alla corte del duca Giovanni [...] è ritratto F. Petrarca. Il loro capolavoro, Les très riches heures du duc de Berry (1411-16 circa, Chantilly, museo Condé), documentate in di Siena e di Firenze e con la statuaria antica. Fu appunto sulla base di una cultura vastissima che Pol de L ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...